Gravity Rush The Animation Overture – Recensione film

Il corto animato “Gravity Rush: The Animation – Overture” è uscito gratuitamente questa settimana sui canali YouTube di PlayStation in tutto il mondo, compreso il canale europeo. È creato per legare “Gravity Rush” originale al seguito, in uscita il 18 gennaio 2017, e lo trovate qua sotto, in fondo all’articolo. Spenderò questa breve recensione per spiegarvi cosa dovete attendervi da quest’opera, ma prima di tutto se non conoscete “Gravity Rush”, uscito originariamente per PlayStation Vita nel 2012 e poi rimasterizzato per PlayStation 4 nel 2015 (da noi è arrivato nel 2016 e potete leggerne qui la recensione), ve ne riassumo la trama. Se sapete già di cosa sto parlando saltate la prossima sezione e andate direttamente alla recensione vera e propria.

Gravity Rush Overture Animation

Un breve riassunto di Gravity Rush

Il mondo di “Gravity Rush” non è come il nostro, o almeno non lo è più. Buona parte della storia dell’ambientazione è ancora misteriosa, ma quello che sappiamo è che città fluttuanti sono distribuite lungo enormi pilastri che salgono verso il cielo, sfuggendo a qualcosa di malvagio che pian piano si alza dagli abissi. Ognuna di queste città, non potendo comunicare né con le città sottostanti né con quelle soprastanti, è un mondo separato e indipendente. Non solo: ogni città di “Gravity Rush”, forse a seconda di dove si trova sul pilastro, vive in un suo tempo, a una sua velocità. La città principale di “Gravity Rush” è Hekseville, e qui inizia la nuova vita della protagonista, che si sveglia senza ricordi del suo passato dopo essere precipitata da un mondo superiore. La ragazza, rinominata “Kat” da Syd, poliziotto locale, acquista grazie al misterioso gatto Dusty (cosa non è misterioso nel mondo di “Gravity Rush”?) il potere di manipolare la gravità, e grazie a questo potere si scontra contro i Nevi, mostri (misteriosi, naturalmente) che minacciano il mondo.

Kat si scontra inizialmente anche contro un’altra “shifter“, un’altra ragazza con un potere simile al suo, Raven, guidata non da un gatto ma da un corvo. Raven capirà andando avanti nella storia di dover vedere in Kat non una nemica, ma un’alleata e, infine, una amica. E Kat e Raven sono amiche inseparabili quando inizia “Gravity Rush: The Animation”, che racconta come le due ragazze siano finite dalla città di Hekseville a Jirga Pala Lhao, dove sono ambientati “Gravity Rush: The Animation – Overture” e la demo di “Gravity Rush 2” attualmente disponibile su PlayStation 4.

Gravity Rush The Animation Overture – Recensione

Gravity Rush Overture Animation

“Gravity Rush: The Animation – Overture” dura in tutto venti minuti (con un trailer finale) ed è diviso, senza particolare necessità, in due parti intitolate A e B. La parte A fa da mera introduzione, mostrando Kat e Raven già a Jirga Pala Lhao, dove compaiono nuovamente i loro nemici Nevi, mentre la parte B funge realmente da raccordo tra “Gravity Rush” e “Gravity Rush 2” mostrando come le ragazze siano finite nella nuova città. L’animazione, di buona qualità, è curata dallo studio Khara, fondato da Hideaki Anno dopo essersene andato da Gainax e responsabile dei tre film di “Rebuild of Evangelion”, un remake cinematografico della classica serie animata “Neon Genesis Evangelion”. La direzione e lo storyboard sono di Hiroyasu Kobayashi, al suo primo lavoro come regista nonostante anni passati come produttore, direttore della computer grafica e responsabile dell’animazione per svariati progetti. La sua relativa inesperienza sembra un po’ sentirsi in “Gravity Rush: The Animation – Overture”, che è pieno di soluzioni semplici che non valorizzano sino in fondo i poteri di Kat e Raven.

Quando all’inizio Kat vola attraverso Lei Colmosna, il mercato, con tutta la sua vita, la sua architettura, i suoi abitanti, “Gravity Rush: The Animation – Overture” mostra i lati migliori di “Gravity Rush”, quelli che spero vengano solo approfonditi in “Gravity Rush 2”: la cura per i suoi livelli, il piacere di esplorare e volare tra le mura. Ma i due episodi sfruttano solo in parte i poteri di Kat e Raven: i movimenti in volo sono raramente disorientanti, solo una volta si gioca con l’inversione di alto e basso in rapporto all’inversione della gravità, e molta dell’azione si svolge a livello del suolo (cosa che accade a dire il vero anche nel videogioco). C’è sicuramente il bisogno di non svelare troppo dell’ambientazione, di non esplorarla più del dovuto, ma alla fine quello che mancano sono proprio le città di “Gravity Rush” e “Gravity Rush 2”.

Gravity Rush Overture Animation

Grafica e sonoro (con ispirazioni jazz) cercano invece di essere più fedeli possibile allo stile del gioco e delle sue cutscene realizzate come se fossero fumetti, ma lo stile scelto da Khara riesce a riproporre solo in parte quello di “Gravity Rush”, che si avvicina spesso più al gusto del fumetto francese euromanga che al manga e all’anime giapponesi. Notare che avrete obbligatoriamente bisogno di sottotitoli per godervi il film: “Gravity Rush: The Animation – Overture”, come “Gravity Rush” e “Gravity Rush 2”, è interamente doppiato in un lingua inventata e ispirata alle sonorità francesi dei fumetti a cui si ispira. Per attivare i sottotitoli cliccate su YouTube in basso a destra nella finestra del video, sul rettangolo bianco con righe nere. Per scegliere la lingua italiana invece aprite il menù delle impostazioni cliccando sull’ingranaggio accanto.

Gravity Rush The Animation Overture – Guardarlo o no?

Se non avete giocato al primo gioco e vi piace l’animazione giapponese, “Gravity Rush: The Animation – Overture” può essere una visione breve e piacevole con cui avvicinarsi al mondo di “Gravity Rush”, ma non pensate di trovarvi di fronte a qualcosa di rappresentativo del tono del gioco. Probabilmente vi incuriosirà, ma vedere un video di gameplay (o il trailer alla fine del film) può suggerirvi molto meglio di questo corto animato dove sia il fascino di “Gravity Rush”. Se avete giocato invece al primo “Gravity Rush” e state pensando (come dovreste) di comprare il secondo, “Gravity Rush: The Animation – Overture” vi farà ritrovare Kat, Raven e Syd, dirà qualcosa in più sulle personalità dei tre personaggi e vi porterà nel nuovo mondo di gioco. E probabilmente è solo questo quello che deve fare. Inoltre, è un corto gratuito dello studio Khara, e per molti (come me) già vale la pena vederlo per questo.

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