LG G Flex: focus sul display e sulla batteria

Poche ore fa negli Stati Uniti LG, tornata alla ribalta per i Nexus 4 e 5, ha presentato LG G Flex. Come è facile intuire dal nome, flex sta appunto per “flessibile”. La peculiarità di questo smartphone è appunto il display flessibile, ovvero in grado di supportare e di continuare a funzionare anche durante una notevole torsione.

Il display P-OLED (Plastic- OLED) è stato separato dal resto della scocca dello smartphone e dallo schermo in vetro rigido di protezione, rimanendo attaccato alla scheda madre in modo da mostrare il display in funzione.

Molti si aspettavano di avere in mano un vero dispositivo flessibile, o meglio un dispositivo che potesse essere usato normalmente in modo flessibile, purtroppo le cose non stanno ancora così, ma il display mostrato da LG dimostra che gli studi al riguardo sono ad uno stadio molto avanzato e che probabilmente tra qualche anno li vedremo commercializzati.

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Il vero problema risiede nella batteria: avere una batteria flessibile è possibile, ma non indicato a causa della scarsa sicurezza, dato che potrebbe facilmente rompersi nei pantaloni e incendiarsi. Tuttavia LG ha trovato un modo per affrontare questi problemi e speriamo che anche altri seguiranno le loro orme, se non altro per seguire la moda del momento e non lasciarsi scappare gli utenti interessati a questa tecnologia.

L’escmatoge in questione consiste in una piastra di auto-riparazione posta sulla parte posteriore della batteria. Non è incorporato nel policarbonato dello smartphone, ma è piuttosto un rivestimento, di simil poliuretano, simile a quanto usato tutt’oggi nei pavimenti in legno. Un fattore molto importante nella velocità con cui si verifica l’auto-riparazione è la temperatura: alcuni graffi e crepe possono diventare meno evidenti in soli 30 secondi, per altri il tempo di rigenerazione può richiedere molto più tempo se la temperatura non è sufficientemente calda.

LG G Flex è il capostipite di una serie di smartphone sempre più flessibili e dinamici, in grado di sopportare torsioni notevoli, ma come ha evidenziato LG il vero problema non risiede nella creazione di un display flessibile, quanto piuttosto di una batteria flessibile che non comporti rischi per la salute.

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