Google si accorda con l’Antitrust UE: la concorrenza comparirà nella sua SERP!

Google ha finalmente trovato un accordo con l’antitrust europea, andando a chiudere il contenzioso aperto ormai da tre anni. Le nuove misure garantiranno la visualizzazione di tre rivali nella pagina in cui Google promuove i suoi servizi; in questo modo eviterà l’esborso dell’ennesima multa, la quale si sarebbe dovuta girare attorno ai 3,5 miliardi di euro.

Joaquin Almunia, commissario dell’antitrust UE, in seguito alla proposta di Google ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni:

“La mia missione è di proteggere la competizione e di beneficiare i consumatori, non i concorrenti di Google.”

I servizi rivali saranno selezionati con un metodo oggettivo e resi in maniera chiaramente visibile e comparabile agli utenti del noto motore di ricerca, nello stesso modo in cui Google pubblicizza i suoi servizi.

“Ritengo che le nuove proposte di Google, ottenute dopo una lunga e difficile discussione, affrontano i nostri dubbi. Senza impedire a Google di migliorare i suoi servizi, il rimedio fornisce agli utenti una scelta reale tra servizi concorrenti mostrati in modo da poter fare un paragone, in modo che stia a loro fare una scelta”.

L’intento di Bruxelles è quello di spingere Google e rivali ad innovare e migliorare ulteriormente la loro offerta, in modo che il consumatore o l’utente finale possa liberamente scegliere tra più servizi validi.

Ma cosa cambierà effettivamente per Google? Quando l’accordo diventerà ufficiale — ovvero dopo che gli attori querelanti, che avevano a suo tempo contestato il modus operandi di Google accusandola di abuso di posizione dominante, daranno il loro via libera — Google dovrà necessariamente adattare la propria interfaccia in modo da sottostare alle indicazioni della commissione europea e in particolare:

  1. Google consentirà un’ampia possibilità di opt-out, ovvero consentirà la possibilità ai fornitori di contenuti di impedire o di scegliere quali contenuti o informazione mostrare sui motori di ricerca specializzati interni dell’offerta di Montain View, ovviamente senza penalizzarli in alcun modo sul motore di ricerca principale;
  2. Google si impegna inoltre a rimuovere qualsiasi accordo di esclusività dell’offerta research advertisement;
  3. Google si impegna a rimuovere ogni restrizione alle campagne di research advertisement sulle piattaforme rivali di research advertisement.

Nei prossimi cinque anni una commissione indipendente monitorerà l’operato di Google, in modo da garantire la perfetta regolarità e il pieno adempimento di quanto stipulato con l’antitrust europea.

La principale novità riscontrabile agli occhi degli utenti finali sarà il riadattamento dell’interfaccia delle SERP; ovvero compariranno nuovi elementi, evidenziati in modo da distinguerli, che si affiancheranno all’offerta Google.

Ecco come dovrebbe apparire Google Shopping dopo l’accordo con l’antitrust UE
Ecco come dovrebbe apparire Google Shopping dopo l’accordo con l’antitrust UE

Tuttavia le preoccupazioni della concorrenza permangono: il monopolio acquisito nelle ricerche on-line potrebbe essere usato anche su altri ambiti, riducendo in ogni caso le possibilità dei competitori ad essere concorrenziali e trasformando le ricerche on-line di Google in un unico grande aggregatore di contenuti, capace di canalizzare tutte le attenzioni.

Anche per la ricerca localizzata Google propone la nuova impostazione della propria SERP , in questo modo servizi come Pagine gialle e Yelp potranno avere una possibilità di ritrovarsi in una posizione di primo piano pur avendo informazioni deficitarie, facendo accrescere il loro valore intrinseco.

Ricerca localizzata di Google dopo l’accordo con l’antitrust UE
Ricerca localizzata di Google dopo l’accordo con l’antitrust UE

Pare che Google sia finalmente riuscita a venire incontro all’antitrust europea, ma non senza qualche perplessità da parte di uno o più operatori. Tuttavia crediamo che la questione, possa considerarsi chiusa.

Potrebbe piacerti anche