Borderlands: The Handsome Collection – Recensione

L’inizio di questa generazione di console, è innegabile, si è dimostrato piuttosto spento. Sia sul lato Playstation 4 e Xbox One infatti, prima degli ultimi mesi (in cui fortunatamente la situazione è leggermente migliorata), abbiamo assistito al rilascio di numerosissime collection e rimasterizzazioni in alta definizione di titoli usciti in precedenza, alcuni addirittura un paio di anni fa. E’ il caso ad esempio di Grand Theft Auto V, che dopo nemmeno un anno dall’uscita su Xbox 360 e Playstation 3 è tornato con una grafica completamente rinnovata e il supporto ai 1080p, così com’è stato per Tomb Raider Definitive Edtion, DMC Devil May Cry Definitive Edition, The Last of Us Remastered (a cura di Naughty Dog) e tanti altri. All’interno di questo andazzo generale, sempre se così possiamo definirlo, si è recentemente inserita Gearbox Software con la realizzazione di Borderlands: The Handsome Collection, raccolta disponibile già da qualche settimana in esclusiva su Playstation 4 e Xbox One. A conti fatti, vale quindi la pena di acquistare questa Collection? Scopritelo leggendo la nostra recensione.

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Chiariamo innanzitutto cosa offre Borderlands: The Handsome Collection in termini di contenuti. Il titolo include, al suo interno, rispettivamente Borderlands 2, sviluppato dalla stessa Gearbox Software e uscito nel corso della scorsa generazionee, oltre al più recente Borderlands: The Pre-Sequel, titolo affidato a un altro team di sviluppo, 2K Australia (che ha recentemente chiuso i battenti, tralaltro). Oltre ai titoli in sé (e relativa campagna), la Collection di 2K Games presenta anche tutti i DLC annessi finora usciti per i rispettivi titoli. A tal proposito ci ha lasciati abbastanza perplessi la misteriosa assenza (nel pacchetto offerto dalla Collection) del primo originale Borderlands, uscito nel 2009, anch’esso su console di vecchia generazione (anche se va detto che il sequel sia qualitativamente migliore in termini di comparto tecnico e di gameplay).

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Non c’è però da temere, dato che il prologo di Borderlands 2 si rivela piuttosto esaustivo in questo senso, cercando di colmare, dopo il download di una cospicua patch del D1, le -eventuali- mancanze in termini di background della storia da parte del giocatore di turno che si avvicina per la prima volta alla serie. Se siete alla ricerca di un titolo longevo, Borderlands: The Handsome Collection potrebbe far proprio al caso vostro: l’offerta è infatti davvero spropositata e ampissima, contando sulla campagna di ben due titoli (tra questi principali e secondarie da portare a termine, a discrezione dell’utente), ma soprattutto andando a includere tutti i contenuti scaricabili usciti per Borderlands 2, che sono davvero numerosi e validi, come ad esempio Mr. Torgue’s Campaign of Carnage, Sir Hammerlock’s Big Game Hunt, e il più recente Tiny Tina’s Assault on Dragon Keep, o ancora Claptastic Voyage, il primo DLC vero e proprio rilasciato per Borderlands: The Pre-Sequel, uscito a Marzo di quest’anno. Il tutto richiederà, per essere ultimato, almeno un centinaio (e passa) d’ore.

Precisiamo una cosa: sia Borderlands 2 che Borderlands The Pre-Sequel offrono una campagna completamente giocabile in single-player, ma i due titoli di 2K Games danno il meglio se giocati in compagnia di altri giocatori, sia in multiplayer locale che online. Borderlands: The Handsome Collection offre, per quanto riguarda il multiplayer offline, la modalità in splitscreen per ben 4 giocatori, cosa ormai alquanto rara sui titoli dell’attuale generazione di console, i quali si limitano per lo più a supportare 2 giocatori contemporaneamente.

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Il fine ultimo di ogni Collection o Remaster è quello chiaramente di rinnovare il comparto tecnico di quel tale gioco, portando la risoluzione ai 1080p (Full-HD), vale a dire lo standard (non sempre rispettato) di questa generazione di console. Purtroppo Borderlands: The Handsome Collection delude abbastanza sotto quest’aspetto: testando la versione Playstation 4 a noi inviata, ci è infatti capitato non poche volte, giocando a Borderlands 2, di assistere a dei cali piuttosto evidenti di frame rate, oltre ad alcuni caricamenti di texture piuttosto lunghi e frustranti, cosa per nulla perdonabile su un hardware di nuova generazione. La situazione peggiora ancor di più nel caso delle situazioni più concitate in ambienti aperti, dove la presenza dei nemici era piuttosto considerevole. Nulla da dire invece per l’aspetto “stilistico” dei rispettivi titoli, che è rimasto pressochè invariato rispetto agli originali, con una palette di colori davvero ricca e vivace, esattamente come da tradizione della serie.

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Commento finale

Se non avete mai giocato prima d’ora ad un titolo della serie, Borderlands: The Handsome Collection potrebbe rappresentare la soluzione per voi, complice anche il prezzo ridotto a cui viene venduta e ad una mole a tratti mastodontica di contenuti, che vi terranno impegnati per un numero davvero considerevole di ore.

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