Square Enix e Life is Strange contro il bullismo: #EveryDayHeroes

Sarà anche una trovata pubblicitaria, sarà un facile modo per avere consenso, ma trovo assai apprezzabile che una grande azienda si dedichi al progresso sociale. Square Enix ha prodotto il piccolo capolavoro (secondo fonti fidate, ma io devo ancora giocarlo scusatemi) “Life is Strange”, una avventura grafica che coinvolge due ragazze, viaggi nel tempo e la scoperte degli oscuri segreti della loro comunità. Ecco, Square Enix ha lanciato l’iniziativa contro bullismo e violenza #EveryDayHeroes, traendo il nome dal concorso di fotografia a cui la protagonsita di “Life is Strange” vuole partecipare.

Insieme a PACER National Bullying Prevention Center, Square Enix vuole sfruttare l’evento per raccogliere fondi e aumentare la consapevolezza intorno al fenomeno del bullismo. Così, per ogni tweet che, dal 13 al 19 gennaio, conterrà l’hashtag #EveryDayHeroes contribuendo alla campagna Square Enix donerà una somma di denaro al PACER National Bullying Prevention Center. Raccontate le vostre storie, le vostre esperienze, fate sentire la vostra voce.

Quando ero al liceo io il bullismo era, stranamente, poco di moda. Sì, venivo preso in giro perché ho il naso grosso, perché ho la pelle grassa, perché la mia migliore amica è lesbica, ma tra medie e liceo sono stato picchiato una sola volta. Insomma, una situazione piuttosto tranquilla per uno a cui piaceva studiare, giocare a videogiochi e leggere fumetti. Ma sono consapevole che altre persone abbiano sofferto molto di più. Per le loro passioni, per la loro provenienza, per la loro sessualità, per come semplicemente sono nate, per come sono nate le persone a cui vogliono bene… La trasformazione degli spazi educativi in luoghi di sopraffazione (obiettivo più o meno celato dell’intero sistema scolastico e sociale) mi schifa, e quindi non posso che consigliarvi di seguire o partecipare a #EveryDayHeroes. Ecco intanto il video di presentazione, con la voce di Ashly Burch (Chloe in “Life is Strange”), che parla di bullismo e di abuso domestico, due temi ben presenti in “Life is Strange”.

 

 

Potrebbe piacerti anche