Samsung Pay prende quota e arriva ufficialmente in Cina

Dopo aver debuttato in Corea ed intrapreso una forte crescita soprattutto verso la fine del 2015, Samsung continua ad investire sull’ampliamento del proprio servizio di pagamenti in mobilità: notizia di poche ore fa è che il colosso di Seoul ha deciso di introdurre ufficialmente Samsung Pay anche in Cina, laddove sarà finalmente possibile pagare con un Galaxy in tutti i negozi abilitati.

Samsung ha stretto accordi con le più importanti banche del Paese per assicurarsi una diffusione massima e per infastidire quanto più un Apple Pay che anche in Oriente sta sorprendentemente conquistando proseliti. L’accordo di Samsung è perciò stato ratificato con nomi celebri del calibro di ICBC, China Construction Bank, China Merchants Bank, Bank of China e Bank of Communications (e con tutta un’altra serire di istituti meno noti).

A questo proposito vale la pena specificare che Samsung Pay è disponibile in Cina per i Samsung Galaxy S6, Samsung Galaxy S7, Galaxy Note 5 e, di qui a breve, la disponibilità arriverà anche per la famiglia dei dispositivi Galaxy A (gamma che ricordiamo essere in continua crescita anche e soprattutto per via dei forti rinnovamenti introdotti con gli ultimi esemplari).

Il mondo dei sistemi di pagamenti con smartphone sta conoscendo un notevole tasso di crescita, soprattutto alla luce del fatto che sono sempre più i Big della tecnologia che decidono di addentrarcisi dentro. Ma quale ruolo potrà mai avere Samsung in un settore tanto concorrenziale come questo?

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