Square Enix: i dispositivi mobili sono le nuove console

Square Enix ha descritto nel suo report annuale destinato agli investitori i tre pilastri su cui poggerà la compagnia in futuro. Oltre a volersi dedicare a Realtà Virtuale e Realtà Aumentata e a volersi espandere in Cina, America Latina e Medio Oriente, il terzo pilastro saranno i videogiochi premium (cioè a pagamento) per dispositivi mobili. È una idea che va un po’ in controtendenza quando si guardano i grandi successi per dispositivi mobili, tutti free-to-play con microtransazioni con l’eccezione di “Minecraft”, ma è una strategia che Square Enix intende seguire da tempo.

Oltre a pubblicare port a prezzo premium dei suoi giochi, come port per dispositivi mobili dei “Final Fantasy”, Square Enix sta pubblicando un crescente numero di giochi originali pensati per smartphone e tablet, da il non ottimo free-to-play “Mobius Final Fantasy” (che la compagnia afferma sia da considerare un titolo della serie principale) a giochi a pagamento come “Deus Ex GO”, che non riununcia comunque ad avere un suo sistema di microtransazioni. Pure “Deus Ex: Mankind Divided” ha un sistema di microtransazioni.

Il presidente di Square Enix Yosuke Matsuda, forte dei guadagni che i giochi per Android e iOS stan portando alla compagnia, intende aumentare lo sforzo di Square Enix a proposito. “Al momento, il mercato globale per dispositivi mobili è dominato dai giochi free-to-play e il mercato per giochi premium, pagati per essere giocati, è praticamente assente. Comunque, il nostro gruppo ha per diverso tempo offerto giochi premium per dispositivi mobili, tra cui giochi appositamente creati. Quando si guardano gli effetti di questi giochi nel nostro gruppo, vediamo che queste offerte rappresentano un considerevole volume di guadagni.

I giochi free-to-play han raggiunto una crescita notevole grazie ai grandi numeri di download che garantiscono e la loro significativa base di utenti attivi che genera un ritorno monetario. Molte compagnie entrano nel mercato perché pensano che i giochi free-to-play costino meno da sviluppare rispetto ai giochi per console tradizionli pur rappresentando l’occasione per guadagni significativi. Come risultato, il mercato nella sua interezza ha visto una grande crescita, ma la competizione ha raggiunto livelli eccessivi.

Allo stesso tempo, importanti traguardi sono stati raggiunti a livello di potenza dei dispositivi mobili e i consumatori di giochi free-to-play hanno accresciuto le loro richieste. Così, il mercato ha smesso di dare importanti ritorni monetari di fronte ai giochi sviluppati con basso budget. Comunque, il panorama per quanto riguarda i giochi premium è diverso. Il costo iniziale per sviluppare sia i giochi free-to-play sia i premium è sostanzialmente lo stesso o a volte pure più alto di quello necessario per sviluppare giochi per console portatile. In altre parole, il livello degli investimenti richiesti non può essere considerato a basso rischio. Il rischio che si corre sviluppando giochi free-to-play è persino più alto di quello che si ha con i giochi premium a causa del bisogno di spendere via via per svilupparli ulteriormente.

I giochi free-to-play sono scaricati in massa perché la loro funzioni base sono gratuite. Di conseguenza, stabiliscono una importante base di utenti attivi e la potenzialità di sviluppare grandi guadagni. I giochi premium, invece, offrono il vantaggio di generare acquisti nel lungo periodo dopo che il loro costo di sviluppo iniziale è stato completamente pareggiato. I giochi premium bisognano naturalmente di essere modificati per restare al passo con i frequenti aggiornamenti dei sistemi operativi e necessitano di una continua spesa per il marketing per garantire che gli utenti ne siano consapevoli. Comunque, i dispositivi mobili garantiscono ancora una miglior piattaforma per giocare in futuro a giochi apprezzati degli utenti rispetto alle console dedicate, a causa dei loro problemi di retrocompatibilità di queste ultime.”

Matsuda continua poi il discorso affrontando il futuro delle console portatili, progressivamente sostituite proprio dai dispositivi mobili. “I dispositivi mobli hanno una base di utente globale molto maggiore delle console portatili. La generazione che è nata con i dispositivi mobili li vede già come console complete.” Square Enix ha quindi deciso di portare le serie tradizionalmente sviluppate dalla compagnia per le console portatili anche sui dispositivi mobili, sostanzialmente trattando smartphone e tablet (iOS e Android) come nuove piattaforme di gioco meritevoli dei loro port. Square Enix si concentrerà in questo soprattutto con i suoi videogiochi di ruolo a turni, genere per cui è famosa e che sembra particolarmente adatto a essere riproposto sui touch screen.

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