Activision licenzia il 5% dei suoi dipendenti

Jason Schreler di Kotaku riporta che Activision avrebbe licenziato parte del suo personale, e la compagnia pare avere in qualche modo confermato la notizia (comunque data da un giornalista attendibile su un sito attendibile). Activision Blizzard, di cui Activision fa parte insieme a Blizzard, MLG e King, ha di recente comunicato i dati di fine anno fiscale affermando di aver superato gli obiettivi che si era fissata per il 2016; i migliori risultati vengono però non da Activision ma da Blizzard. “Call of Duty: Infinite Warfare” ha avuto risultati inferiori a quanto sperato, al punto da essere diventato rapidamente ininfluente su PC (dove comunque la serie non ha mai avuto il peso che ha su console).

“Call of Duty” resta nel 2016 il marchio di videogiochi per console di maggior successo al mondo (e negli ultimi otto anni è capitato ben sette volte) e attualmente Activision sta supportando tre capitoli della serie: “Call of Duty: Black Ops 3” del 2015 e “Call of Duty: Infinite Warfare” e “Call of Duty: Modern Warfare Remastered” del 2016, tutti con il loro sistema di loot e di microtransazioni che permette alla compagnia di continuare a guadagnare nel tempo e rende sensato creare contenuti senza abbandonare un gioco dopo un solo anno di vita.

Forse anche per questo Activision ha deciso di fare importanti cambiamenti, licenziando il 5% dei suoi dipendenti, sia nei suoi uffici centrali sia negli studi interni (come Infinity Ward, Treyarch e Beenox). Da Infinity Ward, studio responsabile di “Call of Duty: Infinite Warfare”, sarebbero state allontanate venti persone. Activision ha risposto alle voci sui licenziamenti confermandole e collegando la scelta a una ristrutturazione interna: “Activision publishing sta riassegnando le nostre risorse per supportare la nostra futura programmazione e adattarci a una sempre più rapida transizione al digitale, che include opportunità per contenuti aggiuntivi digitali.” Per il 2017 Activision ha per ora annunciato l’uscita di un nuovo “Call of Duty”, realizzato da Sledgehammer Games e caratterizzato dal ritorno alle radici della serie e del suo combattimento, e l’uscita di “Destiny 2”.

[Fonte: Kotaku]

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