Bury Me My Love è un racconto interattivo sui profughi siriani

“Bury Me, My Love” (“Se mi ami, non morire”) è un videogioco sulla fuga di una profuga siriana, Nour, dal suo Paese devastato dalla guerra civile e da Daesh (comunemente detto “Isis”) verso l’Europa. Con Nour parlo giorno per giorno mentre lei cerca di sopravvivere, di attraversare i confinti nazionali e mi racconta la sua avventura attraverso testi, immagini, link a siti, come se fosse un contatto dalla mia rubrica telefonica, come se stessimo parlando su una app come WhatsApp.

Io invece nel gioco sono Majd, il marito di Nour. Devo restare in Siria per aiutare mia madre, rimasta da poco vedova, e mio nonno e nella vicenda di Nour avrò un ruolo più importante di quello del semplice osservatore, perché sarò chiamato ad aiutarla a fare scelte che potranno cambiare il suo futuro e l’esito del suo viaggio, anche se non sempre Nour seguirà i miei consigli e potrà anche nascondermi qualche informazione. La conversazione avviene in tempo reale, quindi se Nour impiega ore a fare qualcosa io dovrò aspettare ore per averne notizie, senza poter comunicare con lei, ma è disponibile anche una modalità per poter giocare a “Bury Me, My Love” (“Se mi ami, non morire”) senza attese.

“Bury Me, My Love” (“Spero che tu possa seppellirmi”) è la traduzione di un modo di dire siriano traducibile con “Se mi ami, non morire”, è l’augurio fatto a una persona di vivere tanto a lungo da potermi seppellire. L’espressione viene dall’articolo “Le Voyage d’une migrante Syrienne à travers son fil WhatsApp” di Lucie Soullier per Le Monde, articolo in cui la giornalista racconta la storia di Dana, profuga siriana fuggita dal suo Paese (e salutata dalla madre con questo “Non morire prima di me”, “Bury me, my Love”), attraverso i messaggi WhatsApp della ragazza. Sia Dana sia Soullier hanno lavorato a “Bury Me, My Love” (“Se mi ami, non morire”), che non è però solo un videogioco autobiografico ma espande l’esperienza personale in una storia fittizia e più grande, capace di raccontare la molteplicità dei profughi e della loro fuga.

È possibile provare online, ma è consigliato farlo da dispositivo mobile, “Nour’s Choice”, un prologo gratuito a “Bury Me, My Love” (“Se mi ami, non morire”), su come Nour decida di lasciare la Siria dopo la morte della sorella minore. “Bury Me, My Love” (“Se mi ami, non morire”) è sviluppato da The Pixel Hunt e Figs, co-prodotto da ARTE e pubblicato da Playdius e potete acquistarlo su iOS e Android a €3,5.

Potrebbe piacerti anche