La storia si ripete: Samsung Galaxy S9 avrà inizialmente l’esclusiva dello Snapdragon 845?

Torniamo a parlare di Samsung Galaxy S9, dopo che soltanto questa mattina abbiamo escluso l’ipotesi di un arrivo del sensore per le impronte digitali al di sotto del display (clicca qui per saperne di più). Stavolta approfondiamo un argomento particolarmente caro ai nostri appassionati, quello relativo al SoC che monterà il prossimo top di gamma dell’azienda coreana. In realtà c’erano pochi dubbi sulla presenza dello Snapdragon 845 (almeno per il mercato statunitense, come da tradizione) ma da tempo qualcuno ipotizzava di una mancata esclusiva iniziale per il Galaxy S9.

Ebbene, oggi arriva l’indiscrezione di un leaker russo, Elder Murtazin, secondo la quale sarà confermata l’esclusiva per i primi mesi dello Snapdragon 845 per l’S9. Samsung, d’altronde, da anni mantiene un rapporto privilegiato con Qualcomm grazie anche alla produzione dei processori dell’azienda californiana. La notizia in sé non è di certo una sorpresona, ma porta con sé alcuni effetti collaterali da non sottovalutare.

LG, lo ricordiamo, rimase clamorosamente scottata a inizio anno, quando fu costretta a lanciare il pur ottimo G6 con a bordo un chip già “vecchio”, lo Snapdragon 821. Una situazione che nemmeno l’arrivo in ritardo dell’S8 (tra l’altro la finestra fine marzo – metà aprile potrebbe essere replicata anche nel 2018) riuscì a rendere meno pesante, con le vendite che alla fine non hanno soddisfatto le aspettative dei “cugini”. Chissà se le voci che vedevano LG interessata a riprovare a produrre processori propri (leggi qui per ulteriori info) si intensificheranno nei prossimi giorni.

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