iPhone X è il più fragile di sempre secondo un primo drop test

Il nuovo iPhone X di Apple è disponibile nei negozi italiani da pochi giorni. Considerando il prezzo di listino tutt’altro che contenuto (si parte da 1.189 Euro), la resistenza del terminale ad urti e cadute è uno dei principali argomenti di queste ore ed interessa da vicino tantissimi utenti.

Puntuali, come sempre, arrivano, quindi, in queste ore i primi drop test che vedono come protagonista il nuovo iPhone X. Il nuovo top di gamma di Apple, secondo il rapporto di Square Trade, una società che si occupa della vendita di servizi di estensione di garanzia per smartphone ed altri prodotti elettronici, può essere definito come l’iPhone “più fragile, più caro e più costo da riparare di sempre”.

Nei test eseguiti da Square Trade, una caduta frontale da 180 cm comporta la rottura dell’iPhone X (schermo non utilizzabile e Face ID non funzionante) mentre una caduta posteriore porta la rottura del pannello di vetro posteriore. Un impatto laterale, sempre da 180 cm, si traduce in danni estetici marginali ma può comportare il non funzionamento del display.

Promossa la capacità di resistere all’acqua, al pari di iPhone 8 e 8 Plus. Nello Shot Test, che simula il caso di una caduta dal tetto di un’automobile, l’iPhone X mette in mostra diversi danni al Face ID ed alla funzione di avvio della schermata iniziale. A concludere l’analisi di Square Trade troviamo un’analisi della facilità di riparazione. Il display OLED utilizzato dal nuovo iPhone X è più sottile rispetto al display IPS dei precedenti iPhone, un fattore che comporta un incremento dei costi per la riparazione. Da notare, infine, che ad incrementare i costi di riparazione troviamo la riduzione delle dimensioni della scheda madre e il nuovo sistema formato da due batterie.

Ecco il video di Square Trade sulla resistenza e la riparabilità del nuovo iPhone X.

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