Pokémon GO abbandona Google Maps

Sinora “Pokémon GO”, il videogioco in Realtà Aumentata (o almeno considerato in Realtà Aumentata) di Niantic, sfruttava le mappe di Google Maps per creare i suoi ambienti digitali e sovrapporli a quelli reali. Ma ora le mappe del gioco sono un po’ cambiate: “Pokémon GO” non si affida più a Google Maps e usa l’archivio di OpenStreetMap, un servizio di mappe open-source.

L’aggiornamento sta andando avanti lentamente, continente per continente, senza che Niantic lo abbia annunciato o spiegato, ma i videogiocatori se ne sono accorti perché OpenStreetMap, che essendo open-source nasce da uno sforzo collettivo e collaborativo dei suoi utenti, ha mappe ben diverse da quelle di Google, con dettagli in più o in meno e in costante aggiornamento. Posso confermare che la mappa sia stata aggiornata anche da noi: aprendo “Pokémon GO” dove vivo (la provincia di Pisa) non vedo più la mappa di Google Maps ma quella che sembra provenire proprio da OpenStreetMap.

Dove mi trovo io il cambiamento non sembra destinato ad avere ripercussioni negative, ma la perdita di luoghi, semplicemente mai mappati dalla comunità di OpenStreetMap, può essere un problema per “Pokémon GO”, come può essere un problema far funzionare il gioco su una mappa manipolabile anche in futuro dai videogiocatori stessi. Il cambio della mappa non dovrebbe però modificare la distribuzione dei Pokémon, e OpenStreetMap ha pubblicato una serie di linee guida per tutti i nuovi mappatori che “Pokémon GO” potrebbe spingere a lavorare per migliorare la rappresentazione della loro comunità, e della sua geografia, sul servizio.

via Polygon
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