PUBG Mobile ha un tipo particolare di cheater: i giocatori PC

Mentirei se vi dicessi che non mi sto divertendo con PUBG Mobile sul mio smartphone Android. Nonostante trovi il design grafico del gioco piuttosto noioso, con tutti i suoi colori spenti, le sue armi banali e la sua ambientazione priva di mistero, la versione per dispositivi mobili prodotta da Tencent è di grande qualità, gira piuttosto bene ed è ricca di opzioni di personalizzazione. Ha però un problema: i videogiocatori che usano mouse e tastiera.

PUBG Mobile non è Fortnite Battaglia reale, non mescola insieme nella stessa partita giocatori PC, console e mobile, quindi non dovrebbe avere questo problema, che invece sta diventando piuttosto grave: esiste chi gioca a PUBG Mobile usando mouse e tastiera o gamepad, ottenendo un vantaggio decisivo su chi, come me, deve accontentarsi di touch-screen e giroscopio per mirare e muoversi.

I modi per farlo sono alla fine semplici: su Android è facile far funzionare dispositivi bluetooth, il gioco può essere semplicemente eseguito su un Chromebook ed esistono gli emulatori Android per PC.

Perché il problema non si presenta su Fortnite Battaglia reale? Prima di tutto, perché il gioco è attualmente disponibile solo su iOS senza supporto per dispositivi bluetooth. Anche qui la situazione diventerà meno controllata quando il gioco uscirà su Android. Ma Fortnite Battaglia reale è anche un gioco pensato per mettere giocatori di piattaforme diverse l’uno contro l’altro, mentre PUBG Mobile è progettato solo per far combattere touch-screen contro touch-screen.

Anche PUBG su Xbox One sta incontrando simili difficoltà: alcuni giocatori connettono mouse e tastiera alla console e guadagnano in questo modo un vantaggio decisivo su tutti gli altri, costretti al gamepad. È compito di Bluehole, PUBG Corp e Tencent mettere fine a questo genere di cheater.

fonte Motherboard
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