Riot ammette di aver sbagliato il design di Kai’Sa di League of Legends

Riot Games ha ammesso in una risposta nella rubrica Ask Riot (“chiedete a Riot”) di aver sbagliato il design del nuovo campione (il nuovo personaggio giocabile) Kai’Sa del suo celebre MOBA League of Legends.

Riot aveva in passato definito le sue regole per la caratterizzazione delle figure femminili. Mentre ha senso raffigurare in modo anche esageratamente sensuale personaggi come Ahri, la kitsune, o Everlyn, la succube, altri personaggi femminili, più guerriere che seduttrici, avrebbero avuto un design grafico coerente con la loro personalità e il loro ruolo, e questo avrebbe in futuro magari spinto anche a riprendere in mano Miss Fortune e Caitlyn.

L’ultimo campione, Kai’Sa, non ha però rispettato questa regola. “Siamo i primi ad ammettere che lo scollo di Kai’Sa non ha provocato la reazione che speravamo dai giocatori e la ha fatta sembrare inutilmente sessualizzata, anche se non era la nostra intenzione” scrive Reav3, produttore dei campioni di LoL. “Sin dall’inizio del suo sviluppo volevamo che Kai’Sa fosse un normale essere umano sopravvissuto al Vuoto [Void] imparando a coesistere con una creatura del Vuoto. Non qualcuno che fosse scappato dal Vuoto restando però corrotto.

[…] Per queste ragioni era importante che Kai’Sa sembrasse un umano con addosso una tuta proveniente dal Vuoto e non una mostruosità creata dal Vuoto stesso. All’inizio Kai’Sa non aveva uno scollo profondo. Ma quando la mettemmo nel gioco ci rendemmo conto che i suoi capelli scuri e la sua tuta la facevano sembrare più una creatura del Vuoto o un essere umano corrotto che una persona normale con una tuta del Vuoto, soprattutto perché il suo volto umano era piccolo sullo schermo e difficilmente leggibile nell’inquadratura del gioco.

I nostri artisti provarono a risolvere questo problema in diversi modi, e il modo che funzionò meglio fu risistemare il suo scollo in modo che fosse più visibile la sua pelle umana quando non indossava la sua maschera. […] Col senno di poi ci rendiamo conto che avremmo dovuto dare la priorità ad altri modi di risolvere il problema, anche perché questa soluzione non è piaciuta a molti giocatori. Anche se avevamo buone intenzioni avremmo potuto realizzarle meglio e, in futuro, faremo più attenzione a queste decisioni.”

Il caso mi ricorda quello della posa di Tracer. Il personaggio di Tracer di Overwatch, icona del videogioco, aveva una posa che, come suggerì a Blizzard un utente del gioco sui forum ufficiali, era esageratamente sensuale. Ma (attenzione, perché in molti fecero e fanno ancora confusione su questo punto) il problema non era che fosse troppo sensuale in generale, perché anche secondo l’utente sarebbe andata bene per un personaggio come Widowmaker che ha infatti una posa praticamente identica: il problema era che una posa sensuale fosse incoerente con la caratterizzazione del personaggio.

fonte Riot
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