Quantic Dream denuncia chi ha raccontato il suo ambiente lavorativo

I giornalisti di Kotaku Jason Schreier e Cecilia d’Anastasio hanno scoperto che Quantic Dream di Detroit Become Human ha deciso di portare in tribunale i giornalisti di due testate colpevoli di aver scritto articoli sulle condizioni di lavoro all’interno dello studio.

A gennaio Le Monde, Mediapart e Canard PC avevano pubblicato tre articoli (realizzate in collaborazione) che raccontavano i problemi di Quantic Dream, uno studio a quanto pare costruito intorno alla personalità del suo fondatore David Cage, su una cultura sessista, razzista e omofoba dove circolavano più o meno apertamente centinaia di immagini dei dipendenti ritoccate per rappresentarli in atteggiamenti umilianti o imbarazzanti e su un uso sistemato del crunch, orari di lavori estesi oltre le sessanta ore settimanali (ma nei periodi di crunch gli sviluppatori possono arrivare anche a ottanta/novanta ore di lavoro alla settimana senza mai tornare a casa).

Ora, come confermato da David Cage e dai media, Quantic Dream avrebbe portato in tribunale Le Monde e Mediapart. Quantic Dreams aveva in passato minacciato di ricorrere alla legge per rispondere alle accuse, provenienti da ex-dipendenti e dipendenti dello studio, ma questa potrebbe essere la prima volta che una compagnia videoludica porta in tribunale dei giornalisti. Contemporaneamente sono aperte in Francia indagini ufficiali sulle condizioni di lavoro all’interno di Quantic Dream (anzi, gli articoli nascono proprio da queste indagini).

L’ultimo gioco di Quantic Dream è Detroit Become Human, esclusiva per PlayStatation 4 in uscita il 25 maggio 2018. Trovate l’articolo completo di Jason Schreier, con molti dettagli aggiuntivi, come fonte di questa pagina.

fonte Kotaku
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