Quantic Dream viene descritta come un incubo dai suoi dipendenti

Oggi il giornale francese Le Monde e il sito della rivista Canard PC, in collaborazione con Mediapart, hanno pubblicato terribili servizi che svelerebbero l’ambiente tossico e sessista all’interno dello studio Quantic Dream di David de Gruttola, normalmente noto come David Cage, che nel 2014 ha ricevuto in Francia (dove lo studio ha sede) anche la Legione d’Onore, la più alta onorificenza francese.

Quantic Dream è noto per i suoi lavori di stile cinamtografico e narrativo: Omikron The Nomad Soul realizzato con David Bowie, Fahrenheit, Heavy Rain e Beyond Due anime con Ellen Page. Attualmente lo studio è al lavoro su Detroit Become Human, che ha già attirato critiche per il modo in cui rappresenta la violenza su minori in una sezione di gioco.

Le testimonianze, raccolte da circa quindici tra attuali dipendenti ed ex-dipendenti, parlano di “una compagnia caratterizzata da una cultura corporativa tossica e gestita con parole e comportamenti inappropriati, impiegati tenuti scarsamente in considerazione [soprattutto se donne, come spiega più avanti l’articolo], quantità di lavoro esagerate e dubbie pratiche contrattuali”.

Si parla di settimane lavorative di 80 ore, uno studio gestito da Cage come se fosse un suo spazio privato dove lui può comportarsi come vuole, fotomontaggi di dipendenti inseriti in immagini di natura sessuale, diffuse battute razziste o a sfondo omofobico. Cage afferma di non aver mai saputo della immagini, mentre a proposito dell’omofobia la sua difesa a riguardo è piuttosto deprimente: “Volete davvero parlare di omofobia? Abbiamo lavorato con Ellen Page che combatte per i diritti LGBT. Stiamo lavorando con Jesse Williams sui diritti civili in USA. Giudicate il mio lavoro” Però stavamo parlando di come gestisce lo studio, della cultura in cui cresce questo suo lavoro.

David Cage e Guillaume Juppin de Fondaumière (manager generale di Quantic Dream) negano in generale tutte le accuse e si dicono sorpresi e scioccati, definendole polemiche di ex-dipendenti frustrati, ma sei di questi casi sono già finiti in tribunale e sono partite indagini per molestie e discriminazione sul posto di lavoro e per i fotomontaggi.

fonte Le Monde
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