Watch Dogs 3 è in sviluppo e Ubisoft muore dalla voglia di dircelo

Una serie di indizi fa pensare a un prossimo annuncio di Watch Dogs 3 da parte di Ubisoft, magari durante l’E3 del 2018. Nelle ultime settimane i riferimenti sono stati parecchi: il Pesce d’Aprile di Ubisoft era incentrato sull’hacking dell’account UPlay della compagnia (e l’hacking è lo strumento principale di Wath Dogs), pochi giorni dopo l’account ufficiale di Watch Dogs su Twitter cinguettava “Questo è Tutto”, un riferimento al “Tutto è connesso” di Watch Dogs”, e intanto l’assistente virtuale di Ubisoft risponde riferendosi esplicitamente all’esistenza del gioco.

Quindi direi che Watch Dogs 3 esiste ed è in sviluppo e Ubisoft non vede l’orda di dircelo. Tra l’altro il finale di Watch Dogs 2 era già stato aggiornato con un riferimento piuttosto chiaro alla continuazione della serie.

E la notizia è, in realtà, piuttosto scontata: quando viene terminato un episodio di una serie di lungo corso, quelle che gli editori chiamerebbero “pemanent franchise” o “permanent IP”, inizia già lo sviluppo dell’episodio successivo, a meno che la reazione non stia stata tanto negativa da mettere in dubbio la continuazione della serie stessa.

Così per esempio è accaduto con Deus Ex dopo Deus Ex Mankind Divided, che combinò la sua mediocrità con uno dei primi tentativi di micro-monetizzazione di un gioco a prezzo pieno, e con Mass Effect dopo Mass Effect Andromeda, che fu sviluppato in fretta dopo anni di problemi. Ma, normalmente, quando esce un videogioco una squadra continua a lavorarci sopra e a sviluppare i suoi DLC e un’altra inizia già a buttare giù idee per un suo seguito. È insomma piuttosto facile indovinare che Watch Dogs, una serie Ubisoft tanto importante da avere un suo film in programma, sia destinato ad avere presto un nuovo episodio.

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