Le vendite di iPhone XS e XR ora volano in Cina grazie ad un minimo taglio di prezzo

Se la Cina era stata indicata praticamente da subito, da Tim Cook, come il vero motivo dei numeri deludenti relativi alle vendite di iPhone XS e, soprattutto, XR, adesso è proprio il gigante asiatico a fornire un’interessante indicazione ad Apple.

Sì, perché come evidenziato gli ultimi report provenienti da alcune catene di negozi elettronici in Cina, è bastato un minimo taglio del prezzo di listino, avvenuto ad inizio gennaio come molti di voi ricorderanno, a rilanciare in modo incredibile le vendite. Ma soltanto i numeri possono rendere bene l’idea di ciò che sta accadendo.

Apple aveva deciso il non usuale ribassamento di prezzo già in Giappone, anche se tramite operatori. In Cina, e in alcuni mercati emergenti, i tagli sono stati estesi anche ai prezzi all’ingrosso. Un esempio: iPhone XR è passato da circa 959 a 899 dollari, per un calo del 6%. I riscontri, come detto poco più su, sono stati più che confortanti.

La catena Suning parla di vendite aumentate dell’83%, più o meno sulla stessa linea anche Tmall che parla di un +70%. Numeri che acquistano ancora più valore se si pensa all’evidente saturazione del mercato cinese, già dimostrata dai dati del 2018. Insomma, Apple potrebbe aver capito una volta per tutte che ha tirato forse un po’ troppo la corsa sulla questione prezzi. E chissà che la stessa strategia dei tagli non possa presto raggiungere anche i principali mercati europei…

fonte wccftech
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