Google Pixel Watch: presto il lancio?

Ormai circola voce da un po’ di tempo dell’esistenza d’un Pixel Watch, un orologio intelligente marchiato da Google per mettersi finalmente in dura competizione contro Apple e Samsung. L’interesse che ha la casa su questo campo può significare una sola cosa: finalmente un tocco di vita al sistema operativo Wear OS.

Sì, perché purtroppo Wear OS al momento non è il miglior sistema operativo da adottare nel proprio Smartwatch. Alcune aziende lo adottano, ma quasi per mancanza di altre opportunità. Non che il Tizen sia, in fondo, così grandiosamente differente. Ma non è nemmeno la scelta migliore. Al confronto, il Watch OS dell’Apple è molto…ma molto meglio ottimizzato.

In che modo l’inclusione del Pixel Watch può finalmente migliorare la situazione? Ecco qualche ragione:

  • Un sistema operativo completamente ottimizzato. Sì, proprio quello che ci voleva! Al momento Wear OS non è uno dei sistemi operativi più reattivi. Con il Pixel Watch questa situazione può cambiare, anche se si tratta d’adattare un sistema operativo su un orologio che probabilmente costerà sulle 200-300 euro. Ma alla fin fine queste ottimizzazioni possono giovare anche agli Smartwatch più economici.
  • Una durata della batteria finalmente decente. Questo è più dedicato al Pixel Watch, ma con Google finalmente interessata al campo degli orologi intelligenti, nulla toglie che sarà finalmente possibile vedere il proprio Smartwatch durare oltre i due giorni. Come già detto, le varie funzioni attuate da Google per risparmiare batteria possono giovare pure ad altre marche, ma su questo, forse siamo più concentrati sul loro Pixel.
  • Una misura dei battiti più completa e precisa. Una funzione che finora l’Apple è riuscita ad ottenere in maniera perfetta. Chi altro può cercare di detronizzare la casa della mela morsicata? Google probabilmente ci tenterà con il Pixel Watch, aggiungendo una funzione capace di misurare i battiti come si deve. Dare uno strumento veramente utile agli atleti e chi soffre di malattie cardiache può essere magnifico, e non solo per Google – con l’arrivo della funzione in Wear OS, basterà a tutte le altre case aggiungere un sensore adatto.
  • Dare uno scopo agli Smartwatch. E questo è il lavoro più difficile: far dire finalmente a qualcuno che ha, in tutto e per tutto, un motivo per indossare un orologio intelligente. In questo Google deve veramente impegnarsi non solo per il proprio Pixel Watch, ma anche per il sistema operativo Wear OS. E chissà: magari possono veramente riuscire a rendere questa coppia qualcosa d’incredibile.
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