Samsung potrebbe abbandonare i sensori di impronte ad ultrasuoni

Nel 2019 gli smartphone della gamma Samsung hanno iniziato ad adottare, con frequenza sempre maggiore, i sensori di impronte digitali posizionati sotto al display. Nonostante lo stesso posizionamento, i sensori di impronte utilizzati da Samsung non sono uguali tra loro.

La casa coreana ha scelto i sensori di impronte ad ultrasuoni di Qualcomm per i suoi top di gamma come i Galaxy S10 ed i Note 10 mentre ha optato per i sensori ottici per diversi mid-range tra cui troviamo anche il best seller Galaxy A50, uno dei primi smartphone di fascia media ad adottare questo tipo di sensore per le impronte digitali che però offre prestazioni decisamente scadenti. 

Secondo un nuovo report, Samsung  potrebbe aver deciso di puntare, in futuro, esclusivamente sui sensori ottici, in quanto i modelli di ultima generazione garantirebbero un’esperienza di sblocco più che soddisfacente, a differenza di quanto registrano i possessori di Galaxy A50.

Ricordiamo, in ogni caso, che Qualcomm presenterà nel corso del mese di dicembre prossimo la seconda generazione di sensori di impronte ad ultrasuoni. La casa americana, con questa nuova gamma di sensori, potrebbe convincere Samsung a tornare sui suoi passi e a continuare ad utilizzare questa tipologia di sensori per i suoi top di gamma. Maggiori dettagli arriveranno nelle prossime settimane.

fonte Neowin
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