Come trovare un antivirus adatto per il proprio PC senza sbagliare

Le minacce virtuali sono sempre più frequenti, sia su desktop che su apparecchi mobile. A chi non è mai capitato di scaricare un file all’apparenza innocuo che poi si è rivelato essere un virus? È sufficiente un errore di distrazione per compromettere il proprio dispositivo e i propri dati.

Fortunatamente, esistono degli strumenti che sono in grado di stare in allerta per voi. Si tratta degli antivirus, che come tutti sanno sono software in grado di monitorare il vostro computer per scongiurare eventuali minacce. Ma come funzionano, e come si fa a sceglierne uno? Leggendo questo articolo potrete scoprirne tutti i segreti.

Cosa sono gli antivirus

Per cominciare, ecco una piccola introduzione sugli antivirus. Come dice il nome, gli antivirus sono strumenti che hanno l’importantissimo compito di difendere i sistemi informatici dalla minaccia dei virus, o più propriamente malware. Di fatto i virus non sono altro che un tipo specifico di malware: esistono anche i trojan, gli spyware, gli adware, e molti altri. Rimandiamo a questa pagina una spiegazione più dettagliata a riguardo.

Ciò che è importante sapere è per prima cosa il funzionamento degli antivirus, ovvero le tecniche con cui rivelano le minacce. In questo modo potrete capire quali possono essere le differenze fra uno strumento e un altro.

Prima tecnica: il controllo delle firme

Il controllo delle firme (dette signature in gergo tecnico) impiega un database all’interno del quale sono catalogate tutte le sequenze di codice presenti nei virus già conosciuti. Lo strumento andrà a confrontare la struttura del file sospetto con la struttura contenuta nel database: se le due coincidono, il codice dannoso viene immediatamente bloccato. La debolezza di questo metodo è che può individuare esclusivamente pericoli noti, e non può fornire protezione contro nuovi tipi di malware non ancora scoperti. Una volta scoperto un nuovo virus, è importante che l’antivirus provveda immediatamente ad aggiornare il database.

Seconda tecnica: analisi euristica

Il metodo di analisi euristica è efficace per rilevare quei virus che non sono stati inseriti nel database. Il codice sorgente del programma sospetto viene confrontato con il codice sorgente delle minacce note. Se viene rilevato un certo grado di somiglianza, il programma verrà contrassegnato come potenzialmente pericoloso e messo in quarantena. Un altro metodo euristico per rilevare virus che si fingono software reali consiste nel controllare il checksum, una porzione di codice che verifica che il programma non sia stato manomesso

Terza tecnica: verifiche del comportamento

Per verificare il comportamento di un programma anomalo è possibile utilizzare una sandbox, o un ambiente virtuale, in grado di simulare una versione virtuale del proprio sistema. I potenziali virus vengono lasciati liberi nella sandbox, dove si può verificare eventuali comportamenti dannosi senza mettere in pericolo il proprio PC. In caso di azioni illecite, il software viene segnalato come pericoloso.

Quarta tenica: apprendimento automatico

Grazie ai sempre più avanzati algoritmi di data mining e di intelligenza artificiale, è possibile addestrare programmi specializzati a identificare immediatamente le istruzioni in grado di danneggiare il PC. Utilizzando questo metodo non è necessario effettuare alcun tipo di confronto, perché l’intelligenza artificiale è stata precedentemente addestrata a riconoscere le varie forme di minacce che possono verificarsi.

Come scegliere un antivirus

Ora che avete un’infarinatura generale sui funzionamenti di un antivirus, non rimane altro da fare che capire, esattamente, cosa cambi da un all’altro. Con questi strumenti potete evitare gratuitamente i virus, ma perché uno deve essere meglio dell’altro? Molto semplice. Spesso diversi antivirus si specializzano in caratteristiche diverse. Sta a voi capire quali sono le funzioni che ritenete più importanti: di seguito, comunque, vi spieghiamo quelle più comuni.

Monitoraggio per tutti i tipi di minacce

Per alcuni potrà essere scontato, ma il software antivirus dovrebbe essere in grado di rispondere in modo efficace e rapido a varie minacce: non solo virus comuni, ma anche tutti i diversi tipi che potrebbero richiedere metodi più elaborati per essere scoperti.

Controllo dei falsi positivi

Il software antivirus può segnalare file in realtà completamente innocui come minacce. Questa situazione è assolutamente da evitare, pena conseguenze spiacevoli. Infatti, una volta che un file è contrassegnato come pericoloso, viene messo in una sorta di “zona di quarantena” dal programma, dove non può interagire con il resto del sistema in attesa della cancellazione. Se l’utente non si accorge dei falsi positivi e continua ad operare, può cancellare i dati di cui ha bisogno. Per questo motivo, oltre ai “falsi negativi” (cioè file dannosi che non vengono rilevati dal software antivirus), è importante anche che il software non ecceda nell’altro verso e ignori virus pericolosi.

Compatibilità con tutti i sistemi

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In diversi casi può succedere che gli antivirus rallentino sensibilmente il vostro sistema, cosa che non deve succedere nel caso di un servizio di qualità. Le potenziali cause diverse: un metodo di monitoraggio dei file non molto poco ottimizzato o addirittura invasivo, oppure problemi di compatibilità fra l’antivirus e altri software sul dispositivo. Comunque sia, bisogna assolutamente ricordarsi di non usare mai due antivirus allo stesso tempo. Non ci avrebbe, come qualcuno forse si aspetta, una doppia sicurezza, ma essi potrebbero interferire l’uno con l’altro e causare problemi.

Monitoraggio 24/7

Un programma in grado di scoprire un virus solo dopo che questo ha infettato il sistema non è molto utile. Gli antivirus dovrebbero monitorare costantemente le operazioni effettuate dal computer e impedire che vengano eseguite azioni potenzialmente dannose. Ad esempio verificando i file scaricati dalla rete prima che vengano aperti, eseguendo scansioni di sistema complete allo scopo di mettere in evidenza anomalie altrimenti difficilmente individuabili, oppure filtrare le pagine Internet in modo da bloccare quelle che tentano di infettare o ingannare gli utenti. Per quest’ultima funzione potrebbe tornare utile anche un potrebbe un servizio di firewall integrato nell’antivirus. Ecco di che cosa si tratta.

 

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