I NUOVI LETTORI E-BOOK. DAI BOOKTRAILER, AL GIOCO: I LIBRI E IL DIGITALE

Foliate Linux, lettore di eBook free e open source, ha da poco rilasciato una propria versione tutta 2.0, capace di supportare formati, come .epub, .mobi, .azw e .azw3.

Le innovazioni apportate dall’eBook reader, sviluppato sulle librerie GTK, su GJS ed Epub.js, riguardano prima di tutto la personalizzazione grafica ma anche nuove opzioni di ricerca nella pagina, da quelle lessicali a quelle contenutistiche (con Wikizionario e Wikipedia). Non manca la possibilità di tradurre con Google Translate, né altre attività, dai segnalibri di capitolo, alle annotazioni a margine, fino alla scelta di luminosità.

Foliate Linux, dunque, scaricabile sia da FlatHub che dallo Snap store, dà un’ulteriore attestazione di quanto la lettura di libri in formato digitale stia prendendo piede.

Lo confermano anche i recenti sconti su “Clara HD” di Kobo – all’interno dei mercati canadese e statunitense – nell’attesa di “Nia”, nuovo prodotto con display a colori di casa Kobo.

Una tendenza, quella verso la digitalizzazione del libro, che, in termini numerici, può essere quantificata, a livello italiano, in base ai dati Ipsos: se quasi il 50 per cento delle persone dichiarano di non leggere, esiste tuttavia uno zoccolo duro di lettori forti settimanali di e-book, nonché un 15 per cento di abbonati a servizi come Kindle Unlimited, Storytel e Audible.

Un approccio, tutto digitale, che trova dunque forza anche negli audiolibri (come quelli di Radio Rai 3, con il suo “Ad alta voce”) ma anche nei testi multimediali, soprattutto per ragazzi.

Il mercato intorno agli e-book pare essere piuttosto conveniente anche per i lettori di formati digitali.

Dalle promozioni temporanee – su IBS si può scegliere un prodotto scontato, tra quelli proposti, nell’arco della giornata – fino a “Kindle Unlimited” – servizio Amazon che propone una lettura gratuita per 30 giorni – il marketing degli e-book si avvicina sempre di più a quello delle tv in streaming e di alcuni dei casinò online italiani, anche perché questo tipo di vantaggio richiama, molto da vicino, i bonus temporanei delle slot così come, soprattutto, i “free spins” di prova.

Viceversa, la cultura libraria è ancora fonte di ispirazione per il divertimento digitale: dal game d’azione “Metro 2033”  (tratto dal romanzo di Dmitry Glukhovsky) a “Call of Cthulhu” – con riferimento a Lovecraft -, fino alle slot ispirate a volumi più o meno recenti, come “Il Mago di Oz” e “Book of Ra”.

Le opportunità della tecnologia, del resto, non sono sfuggite agli stessi scrittori, i quali, sempre di più, propongono le proprie opere, se non in e-book, attraverso video e booktrailer artistici diffusi tramite canali come YouTube o magari su social tramite previo uso di app, come Textgram o InstaQuote.

 

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