Galaxy Note 4 e Galaxy S5 con chip a 64-bit entro fine anno?
Samsung non ha svelato a sorpresa i suoi primi processori Exynos a 64-bit in occasione del Mobile World Congress 2014 di Barcellona rimandando l’appuntamento ai mesi successivi. Infatti, il produttore coreano ha presentato solamente i chipset Exynos 5422 Octa ed Exynos 5260 Hexa, entrambi con prestazioni impressionanti ma ancora “fermi” all’architettura 32-bit. Per i primi processori a 64-bit dunque dovremo attendere sembra almeno la fine dell’anno, stando a quanto ha affermato Kyushik Hong, vice presidente per il marketing della divisione business system LSI di Samsung, ai microfoni di CNET.
Hong ha infatti confermato che l’architettura a 64-bit è molto importante per l’azienda, anche perché c’è una forte domanda aldilà dell’effettiva utilità. Consapevole di ciò, Samsung sta lavorando attivamente per lo sviluppo del suo primo processore a 64-bit il quale, si presume, sarà incluso nella famiglia Exynos. Nonostante non ci sia una vera e propria necessità da parte dei consumatori, il produttore coreano non vuole comunque restare indietro rispetto la concorrenza: Qualcomm, Intel, NVIDIA, Marvel e persino MediaTek hanno tutte presentato la loro soluzione a 64-bit.
Samsung non si dice comunque preoccupata dalla cosa, anche perché Android non è ancora effettivamente pronto per sfruttare appieno le capacità dei processori a 64-bit e solo quando lo sarà, anche l’azienda di Seul svelerà i suoi chipset in tal senso, che dovrebbero essere disponibili entro la fine dell’anno.
E allora, possiamo fare un paio di ipotesi: il primo dispositivo Samsung a montare un processore a 64-bit potrebbe essere il Galaxy Note 4, la cui presentazione è attesa per la fine dell’anno. Non è da escludere del tutto una nuova versione del Galaxy S5 dotata proprio di questo processore, magari quel modello Premium di cui si è tanto parlato prima delle presentazione ufficiale. Ipotesi. Idee. Vedremo quali di queste si concretizzeranno nei prossimi mesi.
