No Man’s Sky indagato dall’autorità inglese per la pubblicità

L’Advertising Standards Authority del Regno Unito ha confermato a Eurogamer che sta indagando su “No Man’s Sky” di Hello Games a proposito dei contenuti della pagina Steam del gioco. Secondo “diverse lamentele” giunte all’Advertising Standards Authority la pagina Steam conterrebbe immagini pubblicitarie (come quella visibile in apertura di questo articolo), video e testi che mostrano o citano caratteristiche assenti nel gioco finale, come comportamenti dell’Intelligenza Artificiale più avanzati, combattimenti spaziali su larga scala, maggiore manovrabilità dell’astronave, “no loading screens” (“nessun caricamento”) e “factions vie for territory” (“fazioni che lottano per il possesso del territorio”).

In realtà, è molto lungo l’elenco delle caratteristiche di “No Man’s Sky” promesse durante lo sviluppo e a volte sino al momento del lancio di gioco (o persino dopo il lancio del gioco) ma in realtà assenti. Ne trovate qui una sintesi, ma il punto in questa indagine è che alcune di queste caratteristiche sono ancora citate (esplicitamente o in video e immagini) nella pagina Steam di “No Man’s Sky” per promuovere quello che è, sostanzialmente, un gioco diverso da ciò che viene mostrato.

L’Advertising Standards Authority potrebbe imporre il ritiro dei materiali pubblicitari giudicati ingannevoli (e sanzionare Valve in caso di mancata rimozione). Non si tratta, insomma, di sanzioni particolarmente gravi, ma colpirebbero tutti i siti internet che contengono quelle immagini e quei video e non solo Steam su cui si sta concentrando l’indagine. I problemi nel marketing dell’industria del videogioco sono però più diffusi: molti giochi usano su Steam e sulle loro pagine screenshot non generati in-game e mostrano inizialmente caratteristiche che si rivelano assenti nella distribuzione finale. Spesso si tratta dei normali cambiamenti che un’opera artistica subisce durante la sua creazione e quello che viene scartato scompare rapidamente e non diventa mai, come è successo in “No Man’s Sky”, centrale nella promozione del gioco. Guardate per esempio il video di “Remember Me” di Dontnod mostrato a Gamescom nel 2012 e vedrete un gioco pensato per essere molto più ampio, ricco e libero di quello definitivo. La situazione di “No Man’s Sky” ha semplicemente portato alle estreme conseguenze le storture di questo modo di pubblicizzare i videogiochi, ma non lo ha inventato.

[Fonte: Eurogamer]

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