Quake Champions sarà free-to-play ma potrete comprarlo subito tutto

idSoftware si era detta indecisa sul modello economico da usare per il suo “Quake Champions”, il suo videogioco sparatutto multiplayer con personaggi e abilità. Meglio un gioco in cui pago subito tutto e poi ricevo modalità, mappe e personaggi gratuitamente e in cui lo sviluppatore e il produttore monetizzano su micro-transazioni magari solo estetiche, come “Overwatch”? O meglio un free-to-play in cui sono gratuiti solo alcuni personaggi, magari ogni settimana personaggi diversi, ma i giocatori possono permanentemente sbloccarli con valuta reale o in-game come “League of Legends”?

idSoftware ha scelto una via di mezzo molto curiosa, come spiegato da Tim Willits (direttore creativo) a Polygon: “Quake Champions” avrà un solo personaggio gratuito, permetterà di affittare gli altri con valuta in-game e potrà essere comprato con valuta reale. “Quake Champions” metterà il personaggio Ranger gratuitamente a disposizione di tutti i giocatori, e chi vorrà concentrarsi solo su Ranger potrà giocare a “Quake Champions” gratuitamente. Non ci sarà alcuna rotazione degli eroi gratuiti: solo Ranger potrà essere giocato da tutti senza spendere nulla.

Una valuta in-game chiamata “favor” potrà essere spesa per sbloccare gli altri eroi, ma solo momentaneamente (idSoftware non ha specificato cifre o periodo di tempo). Per sbloccare permanentemente un eroe potrò comprare “Quake Champions” (o meglio andrà comprato il suo “Champion Pack”) e avere così accesso immediato a tutti i suoi personaggi. Willits sottolinea che la valuta in-game sarà facile da ottenere, quindi chi vorrà giocare a “Quale Champions” come free-to-play usando eroi diversi potrà effettivamente farlo, e probabilmente anche chi sceglierà questo approccio potrà essere comunque monetizzato tramite micro-transazioni (idSoftware e Bethesda non hanno mai parlato di micro-transazioni in “Quake Champions” ma non dubito che ci saranno).

Il doppio modello potrebbe rivelarsi più azzeccato rispetto a quello che sembra al giocatori occidentale. Noi siamo ancora abituati a modelli buy-to-play e, anzi, li preferiamo spesso alle loro alternative, ma in Oriente, in Corea del Sud e soprattutto in Cina, il free-to-play ha una importanza che non può essere ignorata da chi fa videogiochi. La Cina, per esempio, ha una sua apposita versione free-to-play di “Call of Duty”, semplicemente perché conviene fare una versione apposita per la Cina piuttosto che rinunciare a questo immenso mercato di videogiocatori ancora poco interessati, però, a videogiochi a prezzo pieno (la situazione sta cambiando, ma lentamente, e “Overwatch” ha venduto bene rispetto ai buy-to-play del passato). Da quanto capisco dall’intervista di Willits gli altri contenuti di gameplay, come la mappe, saranno gratuiti per tutti e disponibili per tutti i giocatori, quindi le due parti dell’utenza, la free-to-play e la buy-to-play, non verranno divise e avranno solo un modo diverso di accedere ai Campioni. Se volete provare “Quake Champions” in anteprima sono attualmente aperte le iscrizioni alla sua beta chiusa.

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