The Alliance Alive è un GDR che costruisce su SaGa e The Legend of Legacy

Masataka Matsuura e Kyoji Koizumi di FuRyu (“The Legend of Legacy”) hano parlato con la rivista giapponese Famitsu del prossimo videogioco di ruolo dello studio, “The Alliance Alive”. “The Legend of Legacy”, come potete leggere qui nella mia recensione, è pensato come successore della serie “SaGa” di Square Enix, a cui Kyoji Koizumi ha lavorato, ma si rivela soprattutto un gioco con poca trama, pochi personaggi (si può scegliere quale storia seguire, ma sono tutte identiche) e moltissimo grinding, sin dall’inizio.

“The Alliance Alive” non è inteso, secondo Matsuura, come un successore di “The Legend of Legacy”, ma comunque risponde alle critiche che la storia del predecessore ha ricevuto concentrandosi sulla narrazione e costruendo sul suo sistema di combattimento, basato sulla possibilità di cambiare formazione di battaglia. Per esempio, i personaggi di “The Alliance Alive” hanno una caratterizzazione più definita e quindi anche un ruolo più fisso in battaglia rispetto a quelli di “The Legend of Legacy” e l’ambientazione non è divisa in zona nettamente divise raggiungibili da un menù ma è una mappa che i giocatori possono percorrere liberamente e che avrà anche parti secondarie opzionali.

La magia di “The Alliance Alive” è divisa in due scuole, Demon Arts e Seal Arts, ma a differenza di quella di “The Legend of Legacy” non avrà un sistema di gestione totalmente diverso dalle altre abilità. In “The Legend of Legacy” la magia è utilizzabile solo in luoghi abitati dai giusti spiriti elementali, che possono però anche essere evocati in ambienti dove sono normalmente assenti. Inoltre, in “The Alliance Alive” è stata aggiunta una nuova opzione in battaglia, una opzione che sarà sbloccata andando avanti nel gioco e che permetterà di danneggiare gravemente un nemico spezzando l’arma durante l’attacco.

“The Alliance Alive” continuerà invece sulla strada di “The Legend of Legacy”, e di “SaGa”, per quanto riguarda il sistema di progressione: i personaggi impareranno nuove tecniche usando quelle precedenti (“Awakening system”) e in generale diventeranno migliori in qualcosa facendolo. A questo sistema sarà affiancato il “Talent system”, che premierà i giocatori per le loro battaglie con una valuta/esperienza, i punti Talento, che potrà essere spesi per guadagnare specifici attacchi o per migliorare quelli posseduti, ma non per aumentare le statistiche a piacere.

Il tema centrale di “The Alliance Alive” sembra essere riunire mondi separati da qualcosa conosciuto come “Black Current”. I personaggi vengono da mondi diversi e si riuniscono in Guild Towers che potrò costruire nel mondo di gioco dandomi nuove opzioni (per esempio la gilda dei fabbri mi consentirà di costruire e potenziare armi) connettendo mondi sennò divisi. La storia proporrà anche delle scelte. Queste scelte non avranno grande impatto sulla narrazione principale, ma per esempio permetteranno di decidere se salvare un personaggio da inserire nel party o lasciarlo morire per ottenere in cambio un qualche oggetto potente. L’idea di Matsuura è di arricchire con queste scelte il gioco in modo che “The Alliance Alive” e la sua storia non siano scopribili facilmente nella loro interezza guardano video di Let’s Play. “The Alliance Alivee” arriverà in Giappone per Nintendo 3DS il 22 giugno.

via Nintendo Everything
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