Oure racconta di un bambino capace di trasformarsi in drago

Durante il pre-show della conferenza Sony e PlayStation alla Paris Games Week di oggi è stato annunciato “Oure” di Heavy Spectrum Limited, autori dell’interessante remake per PlayStation 4 di “Shadow of the Beast”. Ma “Oure” è anche già disponibile per essere acquistato in formato digitale e scaricato su PS4: è stato annunciato il giorno del suo stesso lancio, senza nessun preavviso.

In “Oure” interpreto un bambino capace di trasformarsi in un dragone cinese, un bambino impegnato ad attraversare, tra puzzle ed esplorazione e senza conflitti violenti, panorami incantati alla ricerca degli otto Titani, creature capaci di riportare la vita in un mondo sofferente. Come bambino uso le antiche macchine che trovo, come drago volo nei cieli alla ricerca degli artefatti di un’epoca quasi dimenticata.

Le atmosfere e le musiche orchestrali di “Oure” mi ricordano quelle di “Journey” di thatgamecompany, o quelle di “Abzu”, o i videogiochi di Fumito Ueda (“Ico”, “Shadow of the Colossus”, “The Last Guardian”). Sono toni che continuano ad affascinare e sicuramente interesseranno a qualcuno, come interesserà la scelta di un gameplay non violento, ma devo dire che sono ormai anche piuttosto banali e derivativi e che è fin troppo facile guardare un gioco come questo e pensare ai giochi a cui si è ispirato più che alla sua personalità e alla sua individualità. “Oure”, come ho scritto all’inizio, è già disponibile sul PlayStation Store al costo di €20. Non avendolo potuto provare non posso darvi un parere ben argomentato, ma se le sue atmosfere vi interessano vi consiglio di tenere d’occhio le recensioni nei prossimi giorni per scoprire se fa al caso vostro.

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