Nintendo ha una previsione di vendita esagerata per Nintendo Switch

Nintendo intenderebbe produrre nel prossimo anno fiscale, che va da aprile 2018 a marzo 2019, dalle 25 alle 30 milioni di unità di Nintendo Switch, aspettandosi una incredibile domanda di console, una domanda superiore persino a quella avuta per Nintendo Wii. La notizia viene da The Wall Street Journal e dal suo autorevole giornalista Takashi Mochizuki che fu il primo a raccontare la natura ibrida dissa/portatile di Nintendo Switch.

Non solo Nintendo starebbe pianificando la produzione di 25-30 milioni di unità, ma potrebbe persino aumentare le previsioni di vendita in base a come andrà la prima stagione natalizia di Nintendo Switch, che ha venduto dal 3 marzo 2017 (data del suo lancio) al 30 settembre 2017 (in cui finiva il secondo trimestre dell’anno fiscale della compagnia) 7,63 milioni di unità. Nintendo prevede di raggiungere 17 milioni di unità vendute entro marzo 2018, cioè entro la fine dell’anno fiscale in corso, con un risultato di vendita superiore a quello di Nintendo DS e PlayStation 4 (circa 14 milioni di console in un anno).

Ma questa previsione non ha senso. Non dico che non abbia senso perché penso che il Nintendo Switch si rivelerà un flop nel lungo periodo, o perché penso che sia una cattiva console: non ha senso perché queste cifre, 25-30 milioni di macchine distribuite all’anno, non avrebbero senso per qualsiasi console. Per chiarire: il Nintendo Wii, una delle console di maggior successo nella storia del videogioco, non ha mai distribuito 30 milioni di console in un solo anno fiscale, e il Nintendo DS, la console che ha venduto di più dopo PlayStation 2, ha venduto quantità comparabili di macchine solo negli anni fiscali 2008, 2009 e 2010. Si parlava però di un’epoca ben diversa (la PlayStation 4 ha impiegato circa quattro anni per vendere sessanta milioni di unità), ancora non influenzata pesantemente dalla crisi economica e dalla conseguente crisi del mercato console giapponese. Come sia cambiato il mercato è evidente dallo scarso successo del Nintendo 3DS rispetto alla console portatile Nintendo precedente e intanto il pubblico “casual”, quello non dedicato stabilmente ai videogiochi, si è spostato dalle console Nintendo come Wii e DS ai dispositivi mobili come smartphone e tablet, e non è chiaro se Nintendo riuscirà a riportarli sulle sue console.

Per una simile previsione, credibile ma non ufficiale, ci sono però varie spiegazioni. Intanto Nintendo Switch si sta definendo come console portatile più che come console casalinga e Nintendo punta forse all’acquisto di più Nintendo Switch in ogni casa. Allo stesso tempo Nintendo starebbe lavorando per avere una distribuzione della console in Cina grazie alla collaborazione con Tencent (il più grande produttore di videogiochi al mondo, proprietario di marchi come “League of Legends”) e l’apertura al mercato cinese dove i dispositivi mobili hanno molta importanza potrebbe dare un grande contributo al successo di Nintendo Switch. Infine, Nintendo potrebbe prevedere un aumento importante di vendite a causa del lancio nel 2018/2019 di un titolo come il nuovo “Pokémon” di Game Freak per Nintendo Switch. Si tratterebbe comunque di un’importante scommessa da parte di Nintendo.

fonte The Wall Street Journal
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