Assassin’s Creed Origins non è ancora stato piratato dopo una settimana

Il tempo necessario per scardinare la protezione di Denuvo, un sistema anti-tamper (anti contraffazione) che collabora con altri sistemi di DRM (anti-pirateria) per evitare che i videogiochi vengano piratati e distribuiti illegalmente e gratuitamente, si è negli ultimi tempi ridotto drasticamente. All’inizio della sua parabola, “Denuvo” sembrava capace di arginare seriamente la pirateria, rallentando o persino impossibilitando la diffusione di copie illegali dei giochi, ma ormai il sistema viene violato in un solo giorno e sembrava, al contrario, divenuto inutile. Ubisoft è riuscita però a ottenere buoni risultati accoppiandolo con un ulteriore sistema, VMProtect, in “Assassin’s Creed: Origins”.

Secondo gli hacker/cracker che stanno provando a rompere l’accoppiata di Denuvo e VMProtect questo doppio livello di protezione sarebbe responsabile di un sovraccarico di lavoro sulla CPU durante l’esecuzione di “Assassin’s Creed: Origins”, Ubisoft ha negato che questo problema possa esistere ma (ed è questa la cosa più importante per la compagnia), “Assassin’s Creed: Origins” non sembra esser stato ancora piratato una settimana dopo l’uscita.

Non è in realtà qualcosa di sorprendente, ma è parte del solito scontro tra pirati e grandi compagnie. Nasce un nuovo sistema anti-pirateria, i pirati si perfezionano sino a renderlo inutile, un nuovo sistema di pirateria nasce e si riparte da capo. In questo caso più che di fronte a un nuovo sistema ci troviamo al rafforzamento del precedente, Denuvo, grazie alla collaborazione con VMProtect, ma questo è solo l’inizio di un nuovo ciclo. L’immagine in apertura dell’articolo non è di “Assassin’s Creed Origins” ma di “Assassin’s Creed 4: Black Flag” per la combinazione di “Assassin’s Creed” e pirati.

fonte DSOGaming
Potrebbe piacerti anche