Telltale licenzia un quarto del personale e cambia direzione
Telltale Games, studio di sviluppo responsabile per videogiochi narrativi legati a importanti marchi come “The Walking Dead”, “Minecraft”, “Borderlands”, “Fables” e “Batman” (solo per dirne alcuni scelti un po’ a caso), ha annunciato di aver dovuto licenziare 90 membri della sua squadra, un numero pari più o meno un quarto dei suoi dipendenti totali. Secondo il comunicato di Telltale Games i licenziamenti sarebbero parte di un processo di ristrutturazione della compagnia, che vuole aumentare la sua competitività. Un giro di parole che normalmente nasconde (neanche troppo) il bisogno di ridurre il personale per rendere sostenibile uno studio che non sta andando proprio bene.
“La nostra industria è cambiata nettamente nel passaggio di pochi anni. Per essere preparati alle situazioni che incontreremo è necessaria un’evoluzione anche da parte nostra, è necessario che la nostra organizzazione cambi e si concentri su meno giochi, migliori rispetto a prima e creati con una squadra di sviluppo più piccola” afferma Pete Hawley, presidente di Telltale Games, che assicura anche che la compagnia è impegnata ad aiutare i dipendenti licenziati nella transizione verso un nuovo lavoro.
Con la ristrutturazione della compagnia Telltale “sposterà il suo sviluppo interno su tecnologie più note che renderanno più rapido innovare i suoi prodotti centrali mentre lavoreremo con nuovi partner per portare i nostri giochi a un nuovo pubblico”. Mi sembra di capire che Telltale Games smetterà quindi di usare il motore sviluppato dallo studio stesso, Telltale Tool, per affidarsi a motori più diffusi (come Unity o Unreal Engine 4). Secondo Telltale comunque questa ristrutturazione non avrà effetti negativi sui progetti già annunciati, come il nuovo “The Wolf Among Us” e l’ultima stagione di “The Walking Dead”.