Phantom Doctrine mescola XCOM, Guerra Fredda e spionaggio

Phantom Doctrine di CreativeForge Games e Good Shepherd Entertainment è un videogioco tattico a turni che porta le meccaniche di XCOM nell’ambientazione storica della Guerra Fredda, tra spie potenziate da esperimenti e minacce stavolta non aliene ma umane.

La trama non mi mette però direttamente contro USA o URSS, ma contro un terzo schieramento (simile alla Spectre di 007) che lucra sull’alimentare il conflitto e il risultato è che in Phantom Doctrine la mio organizzazione, The Cabal, sarà vista come un nemico da tutti, in un gioco di spie che fa da scheletro al gameplay.

Come XCOM, Phantom Doctrine si divide in due fasi: ci sono le missioni a turni sul campo e c’è una mappa del mondo, una sezione di gioco in cui dal mio quartier generale gestisco le spie e le loro missioni, faccio ricerche e decido le mie priorità.

Ma Phantom Doctrine è appunto un gioco di spionaggio, non di guerra contro gli alieni, e sarà quindi più incentrato sugli elementi stealth, sull’evitare di far scattare gli allarmi e di farsi vedere dai nemici, sul comportarsi da normali civili fin quando è possibile e sul nascondere i cadaveri quando non è più possibile fingere.

Potrò rapire agenti nemici, condizionarli e liberarli per poi sfruttarli in seguito come alleati durante una missione, e così potranno fare i miei nemici con i miei agenti. Potrò fabbricare nuove identità per le spie che sono state scoperte dai nemici e svolgere intere missioni senza neanche farmi scoprire, agendo dall’interno senza far saltare la mia copertura dopo aver infiltrato con successo un agente (magari competente nella lingua locale).

Il mio obiettivo è svelare la cospirazione mondiale che tira le fila della Guerra Fredda, raccogliendo e ricollegando informazioni. Ricollegandole letteralmente, perché mi troverò davanti a una bacheca coperta di documenti da collegare tra loro usando puntine da disegno e filo, e conquistare informazioni mi darà nuovi modi per potenziare il mio quartier generale e i miei agenti.

Phantom Doctrine sembra un progetto interessante e ambizioso, pieno di meccaniche diverse che spero riescano a creare un insieme omogeneo nell’opera finita. È sicuramente un gioco che gli appassionati di XCOM non esageratamente affezionati alla sua ambientazione fantascientifica dovrebbero tenere d’occhio. La sua uscita è prevista durante il 2018 su PC e console.

fonte Rock, Paper, Shotgun
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