Un GDR indie è tra i videogiochi premium con i maggiori incassi del 2017

Nella classifica dei videogiochi premium (a pagamento) su PC con i maggiori incassi del 2017 stilata da SuperData e parte della sua ultima relazione sull’industria videoludica nell’anno passato c’è un intruso: Divinity Original Sin 2 di Larian Studios, un videogioco di ruolo indipendente e finanziato grazie a Kickstarter.

La classifica inizia con il vero grande successo dell’anno, PUBG PlayerUnknown’s Battlegrounds di Bluehole, e continua poi con Overwatch, Counter-Strike Global Offensive, Destiny 2, Grand Theft Auto 5, Battlefield 1, Minecraft e  Guild Wars 2. Tutti giochi multiplayer, poco interessati alla narrazione (Destiny 2 trova senso soprattutto nel suo endgame mentre il successo di GTA5 viene dalla modalità GTA Online) e con elementi di giocoservizio e micro-transazioni. Poi, al nono posto, c’è Divinity Original Sin 2.

Secondo i dati di SuperData Divinity Original Sin 2 avrebbe incassato 85 milioni di dollari nel 2017 (ed è uscito solo a settembre), superando nella classifica anche un giocoservizio di grande successo come Tom Clancy’s Rainbow Six Siege di Ubisoft, al decimo posto. Divinity Original Sin 2 ha multiplayer, sia locale sia online, ma è un gioco incentrato sulla sua storia, un gioco persino vecchia-scuola nel suo genere e nel suo aspetto, legati al videogioco di ruolo per computer in stile Baldur’s Gate.

Il gioco inoltre non ha micro-transazioni e, al momento, non ha neanche Season Pass o DLC di espansione (ha però un’edizione deluxe con contenuti aggiuntivi anche acquistabili come DLC).

Devo naturalmente chiarire che questo successo non può essere minimamente confrontato con il successo che può avere un videogioco free-to-play e anche su PC i free-to-play rappresentano il 69% degli incassi totali del mercato. Dimostra però che esiste un pubblico dedicato che premia videogiochi fatti bene al punto da farli alla fine rivaleggiare con gli incassi dei giocoservizi.

Potrebbe piacerti anche