Dragon Age 4 sarà un servizio ma resterà incentrato su personaggi e storia

Electronic Arts non ha nascosto sinora il suo interesse per la conversione dei suoi marchi più importanti in giocoservizi (games-as-a-service) con un lungo supporto nel tempo finanziato da micro-transazioni. Anche [easyazon_link identifier=”B01H0E43WO” locale=”IT” tag=”web051-21″]Mass Effect[/easyazon_link] di BioWare ha per esempio un multiplayer incentrato sull’acquisto di loot box, e secondo alcune informazioni circolate di recente un simile trattamento potrebbe riceverlo Dragon Age 4.

Dragon Age 4 è in sviluppo da tempo, ma sarebbe stato di recente azzerato e ricominciato da capo (naturalmente questo non implica che tutto il materiale prodotto prima sia stato davvero buttato via) per permettere di inserire al suo interno maggiori elementi da giocoservizio. Questo può voler dire un sacco di cose, perché “giocoservizio” è un termine vago: magari Electronic Arts vuole un gioco che possa essere espanso liberamente nel tempo con molte espansioni, magari vuole una modalità multiplayer, o magari ancora altro.

Quello che già sapevamo è che questa evoluzione non avrebbe, almeno nelle intenzioni di studio e azienda, modificato troppo la natura di Dragon Age, che resterà una serie incentrata su personaggi e narrazione.

Anche Casey Hudson, produttore di Dragon Age, ha commentato questa notizia, tranquillizzando i giocatori preoccupati all’idea di vedere micro-transazioni all’interno di Dragon Age. “Leggo molti pareri su Dragon Age e penso che sarete sollevati quando vedrete quello a cui stiamo lavorando. Il gioco sarà ancora incentrato su storia e personaggi. È troppo presto per parlare dei dettagli, ma quando parliamo di elementi di servizio vogliamo solo dire che sarà un gioco progettato per una narrazione capace di continuare oltre la storia principale.”

fonte Casey Hudson su Twitter
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