
Final Fantasy 7 remake avrà un nuovo design per Cloud
Final Fantasy 7 di Square Enix aveva molti registri diversi. Aveva il timbro tragico tipico di certa narrativa popolare e commerciale giapponese ma aveva anche parti divertenti, personaggi buffi e situazioni tragicomiche, e il suo protagonista Cloud attraversa tutti questi toni: è un personaggio tragico ma è pure uno spocchioso arrogante (soprattutto all’inizio della storia) che si mette in grandi guai. Anche questa alternanza viene da fumetto e dall’animazione popolari giapponesi, è il loro modo di gestire il ritmo delle storie.
Poi Final Fantasy 7 è diventato decisamente serio. Nel film Final Fantasy 7 Advent Children (2005), ambientato dopo gli eventi del gioco originale, Cloud assomiglia più a Squall Leonhart di Final Fantasy 8, uno dei personaggi più seri e scontrosi della serie, ma questo incupimento era già visibile nel Cloud apparso in Kingdom Hearts (2002), il cross-over tra i personaggi di Final Fantasy e i mondi Disney, dove il personaggio è un tormentato guerriero maledetto diviso tra i malvagi Heartless (di cui forse fa parte) e desiderio di giustizia.
Nei primi filmati di Final Fantasy 7 Remake Cloud sembrava avere ancora questo aspetto cupo (oltre a essere innaturalmente magro), un po’ in contrasto con i suoi ridicoli capelli. Gli spike di Cloud funzionano su un modello di pochi poligoni, ma sono difficili da prendere sul serio su un personaggio realistico e perfettamente modellato su PlayStation 4.
Secondo quanto raccolto e riportato da Siliconera, però, Tetsuya Nomura (designer dei personaggi per il videogioco originale e direttore di Final Fantasy 7 Remake) durante un evento a una mostra giapponese per i 30 anni della serie Final Fantasy ha mostrato un nuovo design di Cloud per Final Fantasy 7 Remake. Un design, secondo le parole di Nomura, più vicino al Cloud originale e meno influenzato da quello di Advent Children.
Il Cloud che vedremo in Final Fantasy 7 Remake, e che sarà mostrato in futuro nei prossimi filmati e nelle prossime immagini di gioco, sarà quindi diverso a quello del materiale promozionale sinora circolato.