Kongregate annuncia Kartridge, il suo Steam

Kongregate era un tempo una piattaforma fondamentale nel mondo dei videogiochi online, il posto dove trovare videogiochi gratuiti in Flash da giocare direttamente sul browser internet. Il sito ha magari perso centralità come piattaforma a causa del declino di Flash (anche se ormai molti giochi più recenti di Kongregate sono in HTML5) e con la crescita del freemium per dispositivi mobili, ma ha saputo valorizzarsi come produttore anche grazie a un lungo periodo (dal 2010 al 2017) come parte di GameStop.

Ora Kongregate, sotto la nuova proprietà di Modern Times Group, annuncia una nuova iniziativa: Kartridge, una sua piattaforma di distribuzione digitale, un suo Steam.

L’idea non è concorre direttamente con la piattaforma di Valve, vero leader del settore, ma trovare spazio in una terra di mezzo dove nessuno ha ancora saputo posizionarsi saldamente. È la terra di mezzo dove, per intenderci, vive la piattaforma di distribuzione itch.io, il mondo dei piccoli sviluppatori che non vogliono rinunciare a parte dei loro proventi per finire in un negozio senza nessuna moderazione nascosti da decine di uscite di bassa qualità (Steam).

Kartridge di Kongregate arriverà a partire dell’estate 2018 e darà pieno controllo agli sviluppatori sui loro giochi: potranno rilasciare giochi premium (a pagamento), free-to-play, giochi finanziati con il modello paga-quanto-vuoi tanto popolare proprio su itch.io o anche giochi monetizzati tramite pubblicità. I giochi saranno messi sulla piattaforma senza pagare alcuna tariffa a Kongregate e ogni sviluppatore potrà creare la sua pagina personalizzata.

Per i giocatori, invece, ci saranno caratteristiche ormai considerate fondamentali come achievement, chat, forum e ricompense per gli account. Il problema, anche in questo caso, rischia di essere la “facilità di scoperta” dei singoli giochi, cioè quanto il negozio saprà distinguere dalla massa i prodotti di qualità e segnalarli ai clienti. Secondo Kongregate questo sarà garantito da una combinazione di sistemi governati da algoritmi e da vera e propria curatela da parte di esseri umani, una componente assente in Steam (che al massimo si affida al lavoro gratuito dei suoi utenti).

Potete iscrivervi qui alla beta di Kartridge.

fonte GamesIndustry.biz
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