Nintendo Switch ha ora un gioco del creatore di Fable

Questa settimana è uscita la versione per Nintendo Switch di The Trail, ultimo gioco di Peter Molyneux. Oggi Molyneux, fondatore di Bullfrog e Lionhead, non è probabilmente più noto come un tempo, e nel mondo del videogioco il suo nome è diventato più famigerato che famoso a seguito dei suoi ultimi insuccessi, ma negli anni passati era considerato uno dei grandi innovatori di questo medium.

Peter Molyneux è conosciuto per aver definito il genere delle “simulazioni di dio”, giochi in cui sono una divinità che deve crescere e far progredire il suo popolo, prima con la serie Popolous e poi con Black & White, dove si concentrò sul tema della scelta morale e delle sue conseguenze. Questo tema fu la base della sua serie successiva, Fable, ancora piuttosto apprezzata nonostante tutti i limiti incontrati dai suoi autori proprio per raggiungere quella libertà di scelta tanto favoleggiata.

Ma i veri problemi per Molyneux arrivarono con il suo ritorno al simulatore di divinità, Godus. Godus, prima opera del nuovo studio 22cans di Molyneux, fu finanziato attraverso una campagna Kickstarter ma non arrivò mai a compimento anche a causa delle troppe promesse impossibili fatte da Molyneux ed è ormai abbandonato. Da quel momento in poi l’autore ha mantenuto un profilo più basso, senza troppi annunci, e ha lavorato a The Trail.

Il gioco, prima uscito come free-to-play con micro-transazioni (piuttosto necessarie per progredire) su dispositivi mobili Android e iOS, è poi arrivato in una versione a pagamento su Steam. Questa versione, The Trail Frontier Challenge, è quella che è ora arrivata anche su Nintendo Switch, non contiene nessun tipo di micro-transazione e ha altre modifiche pensate per renderlo un gioco premium vero e proprio.

The Trail Frontier Challenge racconta il viaggio attraverso l’America sino alla frontiera nell’era dell’invasione del continente da parte delle nazioni europee. È diviso in due parti: il percorso lungo “the trail”, la pista, dalla costa degli Stati Uniti d’America sino alla Frontiera della conquista del continente e, dopo essere arrivato a destinazione, una fase gestionale in cui creo il mio posto nella nuova comunità.

Tutto questo avviene in un mondo pieno di altri giocatori, giocatori che possono incontrare lungo il sentiero, giocatori con cui posso scambiare oggetti, giocatori che ruberanno gli oggetti che mi cadono dallo zaino (o che lascio per terra se svengo per la troppa fatica), giocatori con cui collaborerò per costruire la nostra città sulla frontiera. È un’esperienza piuttosto rilassante, graficamente molto piacevole, e potete vedere nel video qua sotto la sua prima ora di gioco.

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