Sea of Thieves non avrà una tassa sulla morte

Attualmente morire in Sea of Thieves non ha molte conseguenze, ma Rare avrebbe voluto introdurre in futuro una “tassa sulla morte”, un costo in monete in-game che avremmo dovuto pagare al capitano della nave dei morti per tornare in vita. Secondo Rare la richiesta del capitano sarebbe stata maggiore in caso di morti stupide più facilmente evitabili, mentre essere uccisi da un altro giocatore avrebbe permesso di tornare in vita gratuitamente.

I giocatori non hanno accolto molto bene la notizia e Joe Nate, produttore esecutivo di Rare, ha infine annunciato che la tassa sulla morte non sarà proprio implementata nel gioco.

“Volevo far sapere a tutti che abbiamo ascoltato le vostre reazioni e la proposta di introdurre un costo per la morte in Sea of Thieves è… beh, è morta. Abbiamo sbagliato a come comunicare questa faccenda ma ora è proprio chiusa. Grazie per le vostre oneste risposte e per la discussione su questo.”

Ci sono sicuramente problemi con il sistema di respawn di Sea of Thieves, soprattutto quando due gruppi di giocatori si trovano a interagire. Fin quando ho una nave, per esempio, essa è la mia zona di respawn, quindi un nemico può abbordarmi e poi continuare a uccidermi all’infinito perché continuo a resuscitare sulla stessa nave che ha abbordato. Certo, la tassa sulla morte non peggiorava questa situazione, in quanto non veniva applicata alle morti in PvP, ma non contribuiva neanche a risolvere uno dei più gravi problemi di Sea of Thieves, problemi su cui però Rare assicura di essere al lavoro.

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