Atari vuole tornare nel vostro soggiorno con Atari VCS

L’Atari VCS, inizialmente detto Ataribox, è la nuova console Atari. Ma non è proprio una console e sembra più uno streamer, sembra una retroconsole ma non è una retroconsole perché “è una retrobox”, un mini-computer con Linux. È un progetto che sembra unire in un’unica macchina tutti i difetti delle Steam Machine/Steambox, i computer/console Linux di Valve, e tutti i difetti di Ouya, la fallimentare console Android.

Quindi, cosa è questo Atari VCS? Sembra una vecchia console Atari, ma non è una console, non è una nuova rivale di Nintendo Switch, PlayStation 4 o Xbox One, non inizieranno a uscire i giochi “per Atari VCS”. L’Atari VCS è fatto come una vecchia console Atari (un Atari 2600), ma assomiglia più a un Nvidia Shield, a uno streamer, cioè a un apparecchio capace di ricevere contenuti da internet e trasmetterli alla vostra televisione. Non è però neanche solo uno streamer.

Può, da streamer, farvi guardare Netflix sulla televisione (se non avete già un’app integrata sulla vostra TV Android) ma è un vero e proprio mini-computer, e qui torniamo alle similitudini con la Steam Machine di Valve, con al suo interno un sistema operativo Linux, memoria espandibile e processore AMD, con connettività Wi-Fi e Bluetooth.

Atari VCS avrà un suo negozio di app con anche videogiochi moderni (soprattutto indipendenti) e promette una libreria di più di 100 giochi Atari del passato, un po’ come se fosse il NES mini dell’Atari. Ecco, pensate a un Nvidia Shield unito a un Ouya unito a una Steam machine unita a un NES mini dell’Atari e (se siete riusciti a immaginare questa chimera) avrete l’Atari VCS. Comunque, potete acquistarvi la stessa raccolta di giochi Atari su Steam a €10.

Atari afferma che l’Atari VCS supporterà risoluzioni sino a 4K con 60 fotogrammi al secondo e HDR. L’Atari VCS potrà essere pre-acquistato a partire dal 30 maggio 2018 da Indiegogo (per un tempo limitato sarà possibile pre-acquistarlo così a soli $200, ma a quanto mi risulta senza controller) e sarà spedito a primavera 2019.

Il mio consiglio è di comprarvi uno Switch, o qualsiasi altra cosa, piuttosto che contribuire a produrre in crowdfunding la console di una compagnia multi-milionaria che sembra intenzionata a sfruttare ripetutamente il crowdfunding in futuro per testare le acque prima di lanciare i suoi prodotti. In modo simile Atari ha proposto il port di RollerCoaster Tycoon per Switch su StartGengine (una piattaforma di crowdfunding simile a Fig ma non limitata ai videogiochi) e in futuro porterà due suoi giochi su Fig.

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