Su Android potrebbero scomparire Chrome e la ricerca Google tra le app pre-installate

L’Unione Europea torna all’assalto di Google: l’antitrust, come già anticipato lo scorso mese, sta perfezionando i termini della gigantesca multa che verrebbe comminata a Mountain View per abuso di posizione dominante all’interno del sistema operativo Android, di gran lunga il più diffuso a livello globale su dispositivi mobili.

In particolare si fa riferimento all’obbligo che l’azienda impone ai produttori di smartphone per usufruire della certificazione per Google Play: quello di pre-installare alcune app, tra cui Chrome e la ricerca Google (Google Search).

Un report pubblicato dal Washington Post approfondisce la questione e fa chiaro riferimento ad una multa che potrebbe battere ogni record precedente (già lo scorso anno “Big G” fu sanzionato per oltre 2 miliardi di dollari per abuso di posizione dominante su Google Shopping). L’UE punta quindi a rimuovere tali paletti o quantomeno (e a naso sarà questa l’opzione che alla fine verrà attuata) semplificare un’eventuale scelta dell’utente di cambiare browser (o gli altri servizi simili alle app pre-installate).

Google, ovviamente, continuerà a difendere il suo eco-sistema, puntando come sempre sull’aspetto di “libera scelta” da parte dei produttori di smartphone che non sono di certo costretti ad installare Android come sistema operativo. Di certo il discorso è più complesso e potrebbero esserci anche risvolti inaspettati nell’immediato futuro.

fonte Xda-Developers
Potrebbe piacerti anche