Ecco come Xiaomi passa dal copiare a prendere in giro Apple

Non bastassero gli attacchi e le ironie di Huawei e Samsung, Apple deve fare i conti anche con lo sfottò di un’azienda come Xiaomi che in passato si caratterizzava per copiare (peraltro ammettendolo candidamente) Cupertino. Xiaomi oggi è diventata un colosso internazionale e può permettersi un’uscita come quella odierna che mette sul piatto i propri, validissimi, prodotti.

L’azienda cinese ha puntato forte sull’aspetto più polemico della presentazione dei tre nuovi iPhone, avvenuta lo scorso mercoledì: i prezzi. Richiamando i nomi dei tre melafonini (XS, XS Max e XR) e riproponendo il prezzo di lancio per ognuno di essi, Xiaomi ha proposto un “bundle” di propri prodotti acquistabili alla stessa cifra.

Tanto per fare un esempio, nel pack XR (813 euro), sono compresi un Mi 8 SE da 6+128 GB, oltre ad un Mi Notebook Air da 12.5 pollici, la recente Mi Band 3 e alcune cuffie. Si passa poi al pacchetto XS (1.089) che propone invece un Mi Mix 2s da 8+256 GB e un Mi Notebook Air da 13,3″ oltre a Mi Band 3 e cuffie.

E, per finire, il pacchetto XS Max col top di gamma (Xiaomi Mi 8 da 8+128 GB), e il Mi Notebook Pro oltre agli altri due dispositivi sopracitati. Un modo quantomeno intelligente per attaccare così spudoratamente il produttore californiano.

fonte xiaomi
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