Nel 2019 anche Samsung conterà sul riconoscimento facciale in 3D

Anche Samsung (finalmente) dovrebbe cominciare a supportare il riconoscimento facciale in 3D sui suoi smartphone nel 2019. Alcuni indizi in tal senso sono stati scovati dai ragazzi di Xda Developers tra le righe di codice dei firmware di Android Pie 9, rilasciati qualche giorno fa per Galaxy S9 e S9 Plus.

I riferimenti ad un sensore Time of Flight (ToF) sono già sufficienti a delineare tale scenario. Per chi non lo sapesse, la tecnologia ToF aiuta a misurare con precisione la profondità dell’ambiente circostante, basandosi sul tempo impiegato da un fascio di luce per tornare alla sua sorgente. Insomma, l’ideale per ampliare la gamma dei riconoscimenti biometrici presenti sugli smartphone di ultima generazione.

Resta da capire quale sarà il primo smartphone dell’azienda coreana a vantare tale feature. Viene naturale pensare all’ormai prossimo Samsung Galaxy S10, ma il particolare del display “bucato” che non permetterebbe di ospitare anche il sensore ToF allontana tale ipotesi. Non è un caso che iPhone X o Huawei Mate 20 Pro siano provvisti di un generoso notch per ospitare la componente hardware.

Più realistico, insomma, lo scenario che vuole il riconoscimento facciale in 3D a bordo di un Samsung Galaxy A: nell’ultimo anno il colosso coreano ha già dimostrato coi fatti di puntare parecchio sulla fascia medio-alta del mercato e l’arrivo di questa funzionalità darebbe senza alcun dubbio un’ulteriore spinta.

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