HTC ancora agonizzante: anche gennaio ha registrato pessimi numeri

E’ un’agonia senza fine quella di HTC: il produttore taiwanese è reduce dal peggior anno della sua storia, un 2019 in cui l’azienda ha tentato di smuovere le acque (il riferimento va ad esempio ai primi smartphone Blockchain) ma che di fatto ne ha sancito la totale “sconfitta” nel settore smartphone.

HTC non è comunque intenzionata ad arrendersi: al di là della nicchia dei visori VR e AR in cui può godere ancora di un buon vantaggio rispetto alla concorrenza, l’obiettivo è quello di presentare entro l’anno un top di gamma nuovo di zecca, con supporto al 5G e in grado di recuperare quel gap sul piano hardware e software che è stato accumulato nell’ultimo triennio.

Le premesse, però, non sono affatto buone. Il 2020 comincia coi dati di gennaio che rappresentano un ulteriore duro colpo da digerire. HTC ha fatto registrare il secondo peggior mese della sua storia (peggio si era fatto soltanto nel luglio scorso) con appena 16 milioni di dollari fatturati.

Tanto per rendere l’idea, siamo nell’ordine del -21,4% su base mensile, ovvero rispetto a dicembre 2019 e – udite, udite – addirittura -52,4% su base annua. E pensare che già a gennaio 2019 la crisi era profonda e che in molti pensavano che l’azienda avesse toccato il fondo…

fonte htc
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