Google Pixel 4a, prezzi e specifiche tecniche

Compatto, scheda hardware solido, prezzo abbordabile: Google Pixel 4a ha tutto per sfondare in una particolare nicchia di mercato, quella che comprende gli appassionati che proprio non si abituano ai “padelloni”. E’ anche per questo motivo che l’ultimo arrivato a Mountain View è considerato come l’alter-ego del recente iPhone SE 2020, altro device sotto i 6 pollici che è chiamato ad una seconda parte d’anno da gran protagonista.

Peccato, e lo sottolineiamo, per il ritardo con cui Google Pixel 4a arriva sul mercato: nei programmi avrebbe dovuto far capolino nei negozi già ad inizio primavera, si potrà comprare solo ad inizio ottobre, sei-sette mesi dopo le previsioni iniziali. Che, nel mondo della tecnologia, equivalgono ad un’era geologica.

I motivi d’interesse, comunque, sono diversi. Andiamo a scoprire le peculiarità di Google Pixel 4a, smartphone presentato ad inizio agosto e che va a chiudere la gamma inaugurato dai Pixel 4 e 4 XL, lanciati nel novembre 2019. A proposito, a differenza del 3a, Big G stavolta ha rinunciato alla versione XL.

Le specifiche tecniche di Google Pixel 4a

Google Pixel 4a si presenta con un display OLED da 5.81 pollici con risoluzione in Full HD+ e protezione Gorilla Glass 3. Le dimensioni sono pari a 144 x 69,4 x 8,2 mm, vale a dire 4 mm in meno in altezza rispetto al predecessore che, peraltro, aveva una diagonale dello schermo minore (5.6 pollici). A giustificare i due dati solo all’apparenza contrastanti ci pensa la scomparsa delle due bande nere nella parte superiore e inferiore dello schermo, decisamente anacronistiche ma che comunque campeggiano sul top di gamma.

Il processore è uno Snapdragon 730, firmato Qualcomm, con a bordo una scheda grafica Adreno 618. Ad accompagnare il SoC ci pensano poi 6 GB di memoria RAM e 128 GB di storage interno (UFS 2.1), il doppio di quelli offerti dal Pixel 3a (uno dei suoi grandi limiti). Insomma, specifiche da mid-range “classico”.

L’attenzione è poi tutta rivolta al comparto fotografico, storicamente un punto di forza di tutta la gamma Pixel. Anche stavolta Google non si è lasciata prendere dalla frenesia di utilizzare più sensori: come da tradizione ce n’è uno sul posteriore, con risoluzione da 12,2 MP e apertura f/1.7. Il supporto software è al solito eccezionale e permette di avere una resa di alto profilo in qualsiasi condizione: il fiore all’occhiello è senza dubbio la modalità notturna, foto di qualità anche con scarsa illuminazione, senza dimenticare la stabilizzazione dei video in movimento degna di un top di gamma. Il merito è dell’ISP Spectra 350, vantato dallo Snapdragon 730 e che permette a stabilizzazione ottica e digitale di cooperare e raggiungere risultati più che soddisfacenti. Restando in tema video, da segnalare la possibilità di registrare filmati in 4K a 30 fps. La selfie-cam, inserita in un foro nell’angolo a sinistra del display, è da 8 MP.

Google Pixel 4a non è un gaming-phone, diciamolo subito. Il display, pur di ottima fattura, non ha picchi qualitativi che consentono di reggere scene impegnative, sul piano software non si segnalano particolari studiati per gli appassionati, senza contare che la batteria non va oltre i 3.140 mAh (con ricarica rapida a 18 W). Decisamente poco per gli standard attuali, nonostante ci sia un piccolo passo in avanti rispetto al Pixel 3a (3.000 mAh). Insomma, dimenticate lunghe sessioni di gioco o app particolarmente pesanti: il consiglio è quello di provare giochi semplici, classici intramontabili o uno dei tanti giochi casino che possono essere scaricati velocemente.

La scocca è in policarbonato, sul retro è piazzato anche il sensore per le impronte digitali. C’è il jack audio da 3.5 mm.

Prezzi e disponibilità di Google Pixel 4a

Google Pixel 4a può essere preordinato dal 10 settembre. Sarà poi in vendita sullo store ufficiale, nella sola colorazione nera, a partire dall’1 ottobre a 399 euro, lo stesso prezzo di lancio del Pixel 3a.

 

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