Pinecone: il futuro processore di Xiaomi proprietario

Il futuro processore proprietario di Xiaomi adesso ha un nome e anche una data di presentazione. Pare verrà chiamato Pinecone e c’è un evento a lui dedicato programmato per giorno 28 febbraio. Si tratta di una grande notizia, dal momento che Xiaomi è un brand molto promettente e la possibilità di fabbricare da sé i propri processori lo avvicina sempre più ai colossi del mercato e spiana un po’ la strada per il futuro. Già, perché Xiaomi fa del rapporto qualità/prezzo esagerato il punto di forza dei propri dispositivi e Pinecone, piuttosto che Snapdragon, potrebbe voler dire: ottime prestazioni, prezzi ancora più bassi.

Nel mercato attuale gli unici marchi che producono processori proprietari sono Samsung, Apple e Huawei, rispettivamente con gli Exynos, la serie A e i Kirin. L’esordio di Pinecone potrebbe avvenire con lo Xiaomi Mi 5C, che resta ancora in dubbio tra questo e lo Snapdragon 625 sulla scelta della CPU. Questa è un’informazione assai preziosa perché permette di farci un’idea sulle prestazioni che esso dovrebbe garantire. Non si tratta di un processore da top di gamma, piuttosto dovrebbe competere nella fascia media.

Un altro beneficio da tenere in considerazione è sicuramente la possibilità di poter lavorare meglio anche sul software. Infatti l’esperienza ci insegna che in questi casi si riesce a garantire una migliore ottimizzazione. L’altra faccia della medaglia sarà però che con buona probabilità non saranno pubblicate le sorgenti del SoC e programmatori esterni non potranno lavorare su tali dispositivi, penalizzandoli da un punto di vista del modding. I costi dell’investimento per la ricerca sono stati di certo piuttosto sostanziosi, ma adesso pare arrivato il momento di raccoglierne i frutti, nella speranza che essi siano totalmente positivi, non lasciando spazi a compromessi.

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