GamePrint vi farà stampare in 3D scene da videogiochi

Nelle opere giapponesi che trattano il rapporto tra reale e virtuale c’è spesso un elemento ricorrente: il ragazzo che, di fronte alla difficoltà e alla complessità della vita reale, rifiuta “il mondo 3D”, il nostro mondo, a favore di quello 2D, quello virtuale, e delle ragazze bidimensionali che lo popolano. L’idea che sottostà a questo tema è che i due mondi, quello reale e quello virtuale, sono, appunto, due mondi (il videogioco non è una componente culturale della realtà, ma un altro luogo), due mondi inoltre nettamente divisi. È un punto di vista che oggi entra naturalmente in crisi (almeno lessicalmente) con l’avvento della Realtà Virtuale, ma GamePrint (sito ufficiale) sembra voler rompere ulteriormente la barriera che separa le due realtà.

GamePrint vuole permettere ai giocatori di salvare e stampare tramite stampa 3D momenti tratti dai videogiochi. I loro migliori risultati, i momenti che non vogliono essere persi, non andrebbero quindi ridotti a uno screenshot, a una immagine bidimensionale e comunque digitale e virtuale, ma diventerebbero entità fisiche e reali, tridimensionali. GamePrint permetterebbe agli sviluppatori di affiancare ai loro giochi una GamePrint App apposita che, conversando col motore del videogioco, sappia riconoscere e salvare i modelli tridimensionali, corretti poi da un sistema disponibile in Cloud (il servizio MakePrintable) e resi pronti per la stampa 3D.

L’idea è di un paio di anni fa e gli ultimi video del progetto risalgono a un anno fa. Però, di recente (in aprile) Mixed Dimensions Inc., l’azienda che ha lanciato il progetto GamePrint, ha ottenuto un nuovo finanziamento da 4,3 milioni di dollari ed è tornata a parlare di GamePrint come uno dei suoi prossimi obiettivi. Il finanziamento sarà infatti in parte usato per accrescere i due uffici della compagnia, quello principale in Giordania e la succursale a Silicon Valley, ma servirà anche proprio per realizzare finalmente GamePrint.

[Fonte: IncArabia.com]

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