Prossima fermata Svilupparty – Il mondo di Sofia

Svilupparty è giunto alla sua settima edizione. Ospitato dall’Archivio Videoludico della Cineteca di Bologna nei giorni 13, 14 e 15 maggio vedrà la partecipazione di ben 67 progetti in tutte le fasi di sviluppo possibili, dal prototipo al gioco completo. Ma cos’è Svilupparty? Prima di tutto è un evento che si tiene a Bologna con cadenza annuale nato per celebrare il lavoro degli sviluppatori italiani. È un luogo in cui sviluppatori e aspiranti tali possono presentare il loro progetto e farlo giocare ma anche ricevere supporto grazie al servizio di mentorship di AESVI e condividere competenze professionali durante Svilupparty Beta, giornata dal taglio spiccatamente professionale aperta a tutti e ricca di ospiti internazionali.

Svilupparty è un posto in cui curiosare, fare nuove conoscenze, rincontrarsi e vedere i progetti crescere anno dopo anno. Svilupparty è anche un’associazione che affianca all’organizzazione dell’evento un’attività a favore degli associati per favorirne la visibilità sui media e durante le fiere di settore fino ad arrivare a vere e proprie operazioni di publishing. Ho chiesto ad Andrea Dresseno di raccontarmi la storia di questo evento dal suo punto di vista privilegiato. Andrea infatti è coinvolto nell’organizzazione di Svilupparty fin dalle sue origini e in quanto responsabile dell’Archivio Videoludico è, a tutti gli effetti, il “padrone di casa”.

Le origini e l’evoluzione di Svilupparty

Come è nato Svilupparty? “Svilupparty nasce nel 2011 come evoluzione della Reunion Simulmondo, evento organizzato all’Archivio Videoludico nel 2010 con l’obiettivo di ricordare l’attività della storica software house bolognese. In quell’occasione si riunirono numerosi ex membri di Simulmondo e il feedback da parte del pubblico fu estremamente positivo. I responsabili dell’Archivio proposero allora a Ivan Venturi – che aveva curato insieme a loro l’organizzazione della Reunion Simulmondo – di ripetere l’esperienza l’anno successivo: l’idea era di dare spazio alla scena indie italiana, di trasformare la reunion in qualcosa di più ampio. Fu così che nacque Svilupparty. Tra i nomi proposti per l’evento, prima di quello che conosciamo oggi, ci fu pure Developparty. Alla fine vinse Svilupparty.”

Come è cambiato Svilupparty nel corso degli anni? “Svilupparty è cresciuto notevolmente nel corso del tempo. La prima edizione durò una giornata, poi due, ora siamo arrivati a tre giornate. Un segnale positivo dell’interesse da parte degli sviluppatori e degli appassionati, ma anche della ricchezza dei contenuti proposti. Nel corso degli anni la formula si è raffinata, con l’aggiunta di una giornata più tecnica – Svilupparty BETA – che anticipa lo Svilupparty vero e proprio. Svilupparty rimane nel profondo una festa, un evento informale che permette agli sviluppatori di incontrarsi e di far conoscere il proprio lavoro al grande pubblico.

La crescita costante dell’evento – che richiede un’organizzazione sempre più complessa – ha portato un paio d’anni fa alla nascita dell’Associazione Svilupparty, una realtà parallela all’Archivio che segue da vicino la realizzazione dell’evento. L’Archivio e l’Associazione promuovono insieme Svilupparty, avvalendosi della collaborazione e della partecipazione di partner esterni.”

Cos’è cambiato nella scena italiana del videogioco indipendente? “L’evoluzione di Svilupparty va di pari passo con l’evoluzione dell’industria videoludica italiana. Un contesto in fermento, che negli anni ha visto nascere numerose realtà di sviluppo. Spesso si tratta di studi molto piccoli, che muovono i primi passi in questo scenario. Salvo un paio di casi, in Italia prevalgono ancora le piccole e medie aziende, sebbene qualcosa si stia decisamente muovendo. Svilupparty intende sostenere questo percorso e tenere traccia di quanto si produce nel nostro paese.”

Svilupparty = Beta Party

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Novità di quest’anno è Svilupparty = Beta Party, una serata che porta Svilupparty fuori dalla storica sede dell’archivio videoludico per spostarsi a Dynamo, interessante realtà emergente del tessuto culturale bolognese. La serata sarà densa di eventi: un’esposizione di Game Art a cura di Neoludica (realtà curatoriale di punta che ha partecipato, tra le altre cose, alla 54° Biennale di Venezia), il Tuggurt Verdolino (ignorantissimo premio per il miglior videogioco diversamente originale) e un concerto per nerd e gameboy (micromusic/chiptune). Un’idea interessante che porta una dimensione sociale e festaiola tutta nuova e inserisce a pieno titolo Svilupparty nel ricco e variegato panorama degli eventi culturali bolognesi.

“Il mondo di Sofia” è la rubrica della sviluppatrice indipendente Sofia Abatangelo su Webtrek. Ne “Il mondo di Sofia”, Sofia racconta i suoi videogiochi, i festival e le opere altrui non come giornalista o critico ma attraverso gli occhi dell’autrice e dell’artista. Trovate i giochi di Sofia sulla sua pagina di itch.io, piattaforma di distribuzione digitale, e trovate qui una sua lunga intervista di presentazione in cui Sofia si racconta come videogiocatrice e come sviluppatrice.

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