
No Man’s Sky incontra Super Mario Bros. in No Mario’s Sky
Tra i risultati più interessanti dello scorso Ludum Dare, la più importante jam di 72 ore del mondo del videogioco, c’è “No Mario’s Sky” (questa è la sua pagina su itch.io). Per correttezza devo far notare che il gioco non pare riguardare molto il tema di questo Ludum Dare (“Ancient Technology”) e che non è certo il lavoro migliore che è stato realizzato in questa jam (date piuttosto un’occhiata al lavoro di Daniel Linssen, “Cognizance”). Ma “No Mario’s Sky” rappresenta sicuramente un esperimento curioso: l’improbabile incontro tra i mondi di “Super Mario Bros.” e la galassia di “No Man’s Sky”.
Il gameplay è piuttosto semplice: il giocatore parte da un mondo iniziale, un livello platform in stile “Super Mario Bros.” (nella prima partita è proprio una variante del mondo 1-1 di “Super Mario Bros. 1”) ricostruito sulla superficie di un pianeta e caratterizzato da una sua variante della musica del mondo 1-1 di “Super Mario Bros. 1” e da una sua variante di Goomba, i funghi cattivi della serie. Mario è a quanto pare alla ricerca della sua principessa Peach e, spostandosi nell’immensa galassia procedurale del gioco grazie a una navicella spaziale richiamabile liberamente con il tasto X, può passare da un pianeta all’altro.
A procedurally-generated Mario game! https://t.co/8jUpU3t1Hg Made by @1bardesign @Cannonbreed @BananaboySam and me! pic.twitter.com/nSwz5i3shG
— Ben Porter (@eigenbom) 30 agosto 2016
“No Mario’s Sky” non sembra permettermi di fare molto di più: giro qualche pianeta, scopro qualche assurda variante di Goomba, ritorno al punto di partenza, mi perdo nello spazio… Nonostante questa ripetitività e questa mancanza di scopi, caratteristiche alla fine tipiche di “No Man’s Sky”, e a una fisica dei salti decisamente difettosa (si tratta comunque di un gioco creato in 72 ore), “No Mario’s Sky” mi suggerisce che la generazione procedurale audace e folle di “No Man’s Sky” possa avere un’influenza importante e positiva nel mondo del videogioco, possa dare un nuovo respiro e nuovi confini all’esplorazione. Siccome il gioco è ispirato a un prodotto Nintendo i suoi autori, ASMB Games, potrebbero essere presto costretti dalla compagnia giapponese a toglierlo da internet, quindi sbrigatevi a scaricarlo se volete provarlo.