Bandai Namco aggiunge dettagli sull’RPG con vampiri Code Vein
Nuove informazioni su “Code Vein”, videogioco di ruolo d’azione appena annunciato da Bandai Namco e realizzato dalla squadra di “God Eater”, sono apparse sulla rivista Dengeki PlayStation (confermando anche che tra le console su cui “Code Vein” uscirà ci sarà la PlayStation 4). “Code Vein” è ambientato in un futuro distopico e post-apocalittico in cui una razza di vampiri, i Redivivi, cerca di sopravvivere nell’ultimo bastione di quello che è rimasto dell’umanità, retto da una società conosciuta come Vein. I Doni, il potere che ognuno dei Redivivi riceve con il suo vampirismo, sottraggono loro la memoria e li rende assetati di sangue, e chi si abbandona alla fame diventa un mostro disumano che vaga sulla terra in cerca di cibo.
Secondo quando pubblicato da Dengeki PlayStation il gioco esplorerà le cause della calamità che ha distrutto il mondo mentre i personaggi percorreranno a piedi i suoi territori in una mappa continua e interconnessa, non divisa in livelli, e caratterizzata da vari ambienti con i loro nemici e le loro meccaniche specifiche. “Code Vein” permetterà di creare e personalizzare il proprio personaggio dal genere all’aspetto al suo sviluppo, in modo da incontrare i gusti e lo stile di gioco di giocatori diversi.
Come già annunciato il giocatore potrà portarsi dietro un Compagno, un personaggio non giocante scelto nella città di partenza. Il Compagno non sarà obbligatorio, e sarà comunque possibile continuare a giocare anche nel caso muoia. Anzi, il concetto stesso di “morte” sembra non esistere nel mondo di vampiri di “Code Vein”. Per quanto questo mi ricordi un po’ i “Dark Souls”, e per quanto “Code Vein” sia stato presentato con il motto Souls-like #PreparetoDine (“preparati a cenare”, ricollegato a “Prepare to Die”) in realtà il nuovo gioco di ruolo Bandai Namco non cercherà di essere difficile a tutti i costi, o almeno così intendono ragionarlo i suoi autori. “Code Vein” uscirà per PlayStation 4 e altre console casalinghe nel 2018.
