Bandai Namco racconta e mostra il GDR con vampiri Code Vein

In un comunicato stampa Bandai Namco ci ha dato nuove informazioni su “Code Vein”, videogioco inizialmente annunciato con un video animato e l’hashtag #PreparetoDine e poi svelato sulla rivista giapponese Famitsu. “Code Vein” è un videogioco di ruolo d’azione creato dalla squadra di sviluppo di “God Eater” (serie che non verrà comunque abbandonata nonostante il nuovo progetto) in cui interpreterò un vampiro, un Redivivo che fa parte della società segreta chiamata Vein e che, in cambio del potere (dei “Doni del potere”) ha rinunciato ai suoi ricordi.

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Siamo in un futuro prossimo in cui la società umana è collassata. I Redivivi resistono nell’ultimo bastione rimasto, mentre fuori i vampiri che si sono abbandonati alla sete di sangue vagano come Perduti, fantasmi senza più nulla di umano. Insieme a un compagno, uno degli abitandi del bastione, dovrò esplorare il mondo interconnesso di “Code Vein” alla scoperta dei miei ricordi e dei segreti di questo futuro. Bandai Namco promette esplorazione e combattimenti contro nemici e boss, e sin dall’inizio (dall’hashtag #PreparetoDine) ha sottolineato le influenze Souls-like del gioco.

I Redivivi possiedono i Blood Veil, dei dispositivi (lunghi cappotti capaci di trasformarsi) che permettono loro di succhiare sangue ai nemici potenziando e mutando le loro stesse abilità, i Doni del potere. Dal punto di vista grafico, lo potete vedere dalle immagini ufficiali che ho inserito nell’articolo, “Code Vein” ha, come “God Eater”, una sintesi chiaramente legata al fumetto commerciale giapponese da rivista ma un’atmosfera decisamente più gotica (per quello che oggi si intende con “gotico” in Giappone). “Code Vein” verrà rilasciato “per le principali console di gioco”, scrive Bandai Namco, nel 2018.

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