Oculus ha perso il suo fondatore Palmer Luckey che abbandona Facebook

Palmer Luckey, fondatore di Oculus (comprata nel 2014 da Facebook), ha lasciato la compagnia. Non è chiaro se il suo abbandono sia stato volontario o se sia stata allontanato da Facebook a seguito della scoperta, a fine 2016, che Luckey avesse fondato e stesse finanziando un gruppo semi-clandestino di propaganda anti-Clinton ideato da Milo Yiannopoulos, giornalista di estrema destra legato al GamerGate.

Palmer Luckey, che al momento si trova al centro di una lunga controversia legale con ZeniMax (che ha accusato Oculus di averle rubato, tramite John Carmack, le tecnologie per la Realtà Virtuale), ha fondato insieme a Milo Yiannopoulos un gruppo chiamato “Nimble America”. Nimble America è nato per opporsi alla campagna elettorale di Hillary Clinton pubblicando meme su internet e nella vita reale: “Abbiamo dimostrato che lanciare merda sulle persone è un mezzo di comunicazione potente e che la magia dei meme è reale” scrisse un membro di Nimble America in una delle migliori sintesi del manifesto del gruppo. Nimble Amberica era inoltre costruita da donazioni, pur non potendo (per come era registrata l’organizzazione secondo la legge americana) spendere la maggior parte del suo bilancio per una campagna elettorale e avere prevalentemente uno scopo politico. Che fine han fatto allora i soldi donati dai membri a Nimble America? Per cosa sono stati usati se non sono stati usati a scopi politici, unico obiettivo dichiarato del gruppo? Non mi sorprende trovarmi di fronte a simili dubbi parlando di una creazione di Yiannopoulos, un uomo che tra le tante sue malefatte vanta anche di aver creato in passato una finta campagna di beneficenza (per mandare a college persone non di colore) di cui si è intascato tutti i soldi dopo esserseli fatti mandare sul suo conto personale. Quando fu scoperto il suo coinvolgimento in Nimble America Palmer Luckey si difese affermando di non supportare Donald Trump e le sue posizioni razziste contrarie alle politiche sia di Facebook sia di Oculus, ma di aver finanziato (e non fondato) Nimble America come organizzazione anti-Clinton e di essere un elettorale dell’incapace Gary Johnson.

Dopo questi eventi Luckey è scomparso dalla scena pubblica, smettendo di essere sventolato da Facebook come volto di Oculus e della sua strategia VR. Come riportato da UploadVR, e confermato da Gizmodo, Facebook ha ora annunciato l’addio di Luckey che lascerà la compagnia. “Palmer ci mancherà affettuosamente. La sua eredità va ben oltre Oculus. Il suo spirito inventivo permise di innescare la moderna rivoluzione VR e aiutò a costruire una intera industria. Siamo grati per tutto quello che ha fatto per Oculus e per la Realtà Virtuale e gli auguriamo il meglio.”

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